MONTENERO DI BISACCIA – La sindaca Simona Contucci ha incontrato l’imprenditore Sandro Sarni comproprietario di circa 180 ettari di terreni che costeggiano la strada statale 16 che da Montenero corre verso Vasto e a nord verso Termoli.
Durante il confronto che si è svolto in un clima molto cordiale e costruttivo, è stato affrontato il tema dell’erosione costiera, con una particolare attenzione rivolta proprio ai terreni del Sarni.
Quest’ultimo e la sindaca di Montenero di Bisaccia anche con l’ausilio di alcune cartografie aggiornate, hanno potuto rilevare la gravità della situazione esistente causata dalla progressiva aggressione del moto ondoso marino,
che ha determinato un arretramento consistente delle spiagge, delle piccole dune e dei terreni posti immediatamente a ridosso del mare.
L’evidenza dello stato dei luoghi ha portato i due interlocutori a programmare azioni sinergiche per l’ottenimento non più procrastinabile di fondi utili alla protezione urgente della costa.
Sul tema, il sindaco Contucci ha rappresentato l’attenzione della sua Amministrazione alle potenzialità di sviluppo di quell’area, concordando e tracciando con Sarni alcune idee per un percorso diverso di progresso sostenibile di quel tratto costiero che, secondo Contucci, “come tutte le aree poste all’interno del Piano Regolatore, va attenzionato in maniera opportuna e riconsiderato in termini di destinazione nella sede più consona, che resta quella del Consiglio Comunale”.
L’organo esecutivo guidato dalla prima cittadina di Montenero di Bisaccia ribadisce ancora una volta l’assoluta necessità di crescita dell’area costiera non urbanizzata, iniziando sicuramente dalle azioni concrete da intraprendere per la difesa del litorale dall’erosione; successivamente dovranno essere messi in atto importanti programmi di sviluppo, che dovranno costituire un’opportunità concreta per il potenziamento dell’economia di quella zona e di tutta Montenero di Bisaccia, in un’area che è considerata sicuramente di enorme pregio, ma che al momento risulta ancora fortemente degradata.
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