
CAROVILLI – “Nuvole…chitarre e note”, il festival di musica in memoria di Danilo Ciolli, lo studente di Carovilli vittima del sisma che distrusse L’Aquila.
Danilo Ciolli era uno studente che aveva deciso di trasferirsi da Carovilli all’Aquila per potersi iscrivere all’Università e frequentare i corsi di Fisioterapia. A L’Aquila porterà con sé la sua musica, i Pink Floyd, Giorgia e il suo taccuino sul quale trascriveva i suoi pensieri, i testi delle canzoni preferite, le citazioni più significative a cui si affidava perché magari dispensatrici di buoni consigli. Tra le tante citazioni una su tutte risulta perfettamente indovinata perché pare sia stata lasciata lì a consolare coloro che lo amano. Lo scrittore e premio Nobel per la letteratura George Bernard Shaw così suggeriva: “Saper reagire cambia le cose. Restare immobili fa rimanere tutto com’è.” Un pensiero che è servito da monito per tutti gli amici di Danilo che traendone un insegnamento di vita hanno pensato bene di rendergli omaggio, continuando a farlo rivivere nella musica e negli incontri musicali organizzati in sua memoria. La sorella Laura in un’intervista ha dichiarato che “da subito c’è stata la forte esigenza di fare qualcosa che lo rappresentasse e quindi è nata l’idea di un festival di musica”.
L’Associazione, che porta il suo nome, continua a lavorare per “costruire un luogo che crei un’atmosfera dove è facile ritrovare Danilo; proprio come nelle sere d’estate passate insieme intorno alla sua chitarra” e così anche quest’anno ha organizzato la XV edizione del Festival “Nuvole…chitarre e note” perché “solo attraverso la sua vera voce che è la musica, noi possiamo seguirlo”.
Appuntamento dunque a Carovilli, domani 10 agosto in Piazza Municipio, con tanti ospiti – Discoverland, Luca Carrocci, Lato B – assieme ai quali si ricorderanno i sogni del giovane studente volato via troppo presto tra le macerie di una ferita nazionale ancora aperta e che fatica a smorzare un dolore lungo quattordici anni. La resilienza, come argomentava il filosofo Francesco Giampietri, è “l’arte dell’adattamento reattivo a urti e cambiamenti, ovvero la capacità di volgere l’avversità in opportunità, scongiurando l’abbandono.”
Gli amici di Danilo Ciolli lo sanno bene e pertanto alla stasi infelice preferiscono il ruolo travolgente della musica, l’unico luogo conciliabile con il ricordo vivo del loro compagno musicista.
Federica Passarelli
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