CAMPOBASSO – Tutto fermo in Regione. Senza Bilancio previsionale l’attività amministrativa e programmatica procede a singhiozzi e a gran fatica potendo contare sulle poche risorse che servono per l’ordinaria amministrazione.
I problemi rilevati per la sua approvazione sono tanti e per quanto ha lasciato la passata amministrazione e per i nodi da sciogliere riguardo alle osservazioni e obblighi che la Magistratura contabile ha posto. Insomma un bel rompicapo per il nuovo assessore al Bilancio Gianluca Cefaratti che sta cercando di saperne di più approfondendo tutte le questioni in essere sullo strumento contabile che consente di far ripartire la Regione per il nuovo quinquennio, mentre la politica di opposizione affonda i suoi colpi sull’argomento.
Il consigliere Gravina, candidato sconfitto dell’opposizione alle ultime Regionali del 25 giugno, sottolinea “Nel corso della seduta della Prima Commissione permanente in Regione, dedicata alle modifiche ai rendiconti di Bilancio 2019 e 2021, abbiamo espresso il nostro voto negativo come opposizione, perché quanto presentato in quell’occasione non è e non poteva essere nient’altro che la rivisitazione delle osservazioni già fatte in merito, a suo tempo, dalla Corte dei Conti. – ha spiegato Gravina – Va detto invece espressamente come il rendiconto non sia ancora il bilancio di previsione, bensì solo un ulteriore passo intermedio.
Nel corso della seduta della Commissione – ha aggiunto Gravina – ho inoltre chiesto al Presidente, non appena ci saranno i tempi, ovvero non appena si giungerà a portare in Prima Commissione il documento del bilancio di previsione per l’approvazione, di renderci edotti sullo stato dell’arte di tutti i fondi e soprattutto di come il fondo pluriennale vincolato sia gestito dalla Regione, dato che sono stati segnalati problemi con i Comuni, ad esempio, per Campobasso, in relazione ai lavori della Tangenziale nord.
Siamo ancora purtroppo lontani dall’approvazione di un documento previsionale così importante e necessario per la nostra regione che vedrà la luce, forse, oramai non prima della fine di ottobre. – ha sottolineato Gravina – Tutto ciò accade per questioni legate a responsabilità chiare che risiedono nel governo di centrodestra della passata legislatura trasmesse, senza alcuna discontinuità, all’attuale maggioranza sempre di centrodestra che ancora deve trovare il bandolo della matassa per limitare al massimo ulteriori ritardi nella formulazione e nell’approvazione del bilancio.”
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