ISERNIA – Uccisione dell’orsa Amarena: “La Provincia di Isernia si costituirà parte civile nel processo”, lo ha comunicato il presidente dell’Ente di via Berta Alfredo Ricci per il quale questi misfatto va punito.
“Nel Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise, gli orsi non sono chiamati con un numero, hanno nomi propri perché sono parte della natura incontaminata e parte di noi”. Questa frase pronunciata da una guardia del PNALM – afferma il presidente Alfredo Ricci – è l’emblema del dolore che ha colpito chi vive il nostro territorio.
L’uccisione dell’orsa Amarena non può e non deve trovare giustificazioni, occorre una condanna esemplare e lo dico con ancora viva negli occhi la violenza subita dal nostro Monte Santa Croce.
BASTA, non si può sempre giustificare: viviamo in uno Stato di diritto e come tale abbiamo dei doveri, anche nei confronti della terra che ci ospita.
Questo misfatto – conclude Ricci – va punito e per questo, quando si arriverà al processo, la Provincia di Isernia si costituirà parte civile”.
C.C.
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