CAMPOBASSO – Il Roxy, l’hotel di proprietà della Regione Molise, che ha visto la storia della città negli anni ’70 e ’80, dove sono passati politici e amministratori del Governo nazionale, squadre di calcio di tutta Italia, ha ospitato convegni di alto livello scientifico culturale, eccetera. sarà venduto.
Costo 6 milioni di euro. Lo ha deciso la Giunta regionale che ha stabilito evidentemente per fare cassa abbandonando tutti i progetti del passato che volevano farne la sede della Giunta regionale e del Consiglio o una parte di una cittadella della Regione che avrebbe dovuto allungarsi sul vecchio Romagnoli dove comunque sarebbe rimasta un’area a verde.
Il provvedimento passa ora al vaglio dell’aula di palazzo D’Aimmo. Immediate le reazioni a questa decisione – Il consigliere comunale del Pd Trivisonno stigmatizza sulla scelta del governo regionale “Presenterò una mozione in consiglio comunale: chiederemo alla giunta regionale di evitare idee malsane come questa ed, anzi, di trovare i soldi per abbattere il Roxy e restituire l’area alla città. All’Hotel Roxy ha albergato per anni la mala gestione regionale. Va messa la parola fine a questo scempio.”
Sulla vicenda vendita Roxy interviene anche il consigliere regionale del M5S Roberto Gravina ancora sindaco per qualche giorno. “Sin dal mio primo mandato in comune ho seguito la vicenda dell’hotel Roxy, l’hotel che rappresentava il fiore all’occhiello della ricettività alberghiera di Campobasso, poi finito in disgrazia e successivamente acquistato da un privato per essere rivenduto alla Regione Molise. Per anni avevamo chiesto attenzione all’Amministratore comunale di allora e per essa alla Regione, ma nulla di fatto. – ha ricordato Gravina – Una volta diventato sindaco, verificato che l’immobile non fosse pericolante e quindi non si potesse intervenire con ordinanza di demolizione, si è chiesto alla Regione di determinarsi per porre fine a una storia di degrado urbano.
Nonostante continue aperture all’allora presidente della Regione volte a lavorare insieme per trovare le risorse finanziarie al fine di costruire la nuova sede regionale e il parco urbano nell’area dello stadio Romagnoli, nulla si è concretizzato se non pericolose voci circa progetti di finanza scriteriati per quantità e qualità della proposta. – ha sottolineato il consigliere regionale – Con la delibera di Giunta regionale appena approvata, la Regione assume una decisione apparentemente assurda ma da una attenta lettura, lascia intravedere una soluzione, tra le tante previste, che merita attenzione ma che dovrà rispettare senza alcun tentennamento, quanto deciso dal consiglio comunale di Campobasso nel lontano 2014.
Campobasso attende da anni un nuovo parco urbano in centro città – ha ribadito Gravina – ed è per questo che presenterò un’interrogazione urgente al presidente Roberti affinché spieghi in Consiglio le reali intenzioni della Regione in merito, riservando poi una mozione che impegni l’ente a lavorare per un progetto di edilizia pubblica per destinare l’area a servizi per il cittadino.”
Respingiamo una vendita senza un obbligo di far ritornare il Roxy a quanto era prima per riportare al centro della città in un hotel che sia tale tutte quelle attività che creino momenti per conoscere meglio lo stesso capoluogo di regione all’esterno e respingiamo l’abbattimento della stessa struttura, ma per farne cosa? O si pensava seriamente di realizzarne una sede regionale ben congegnata con l’assetto urbano esistente come era stato programmato dai governi Iorio o meglio ripristinare quanto l’indimenticabile costruttore Tonino Molinari aveva pensato con la sua costruzione. La decisione dell’abbattimento l’ abbiamo sempre avversata, bastano pochi centinaia di migliaia di euro per riportarlo al suo splendore risistemarlo e dotarlo di maggiore spazi verdi all’intorno in mezzo a una piazza che ora appare grigia e destinata solo a parcheggi auto che contrasta tristemente con la villa comunale luogo di alto pregio botanico e artistico posta di fronte.
il direttore
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