
CAMPOBASSO – Infortuni sul lavoro, i dati Inail indicano un calo del 36% nel periodo gennaio-luglio. Se infatti nel nei primi sette mesi del 2022 erano stati 1.576, nel 2023 se ne sono contati 1.008. Di questi 778 si sono registrati in provincia di Campobasso e 230 in quella di Isernia.
Complessivamente le donne coinvolte sono state 368 pari al 37%. Nel 90% dei casi (904), gli infortuni sono avvenuti durante lo svolgimento dell’attività lavorativa, nei restanti 104 si è trattato di incidenti in itinere (cioè durante il percorso casa- lavoro).
A comunicarlo il segretario Abruzzo Molise della Cgil Franco Spina dell’Inca Cgil Abruzzo Molise Mirco D’Ignazio “Diminuito anche il numero degli incidenti mortali: 5 erano stati nel 2022 mentre 1 nel 2023.
Numeri comunque troppo alti e che confermano, se mai ce ne fosse bisogno, quanto sia urgente affrontare il tema “sicurezza sul lavoro” risolvendo quei problemi che mettono quotidianamente a rischio la salute di troppe lavoratrici e troppi lavoratori.
Sono necessari sforzi sia a livello nazionale che locale affinché si garantisca a tutte e tutti un lavoro sicuro e dignitoso e per far ciò è necessario l’aumento di ispezioni e verifiche, il rispetto delle normative e la costruzione una vera cultura della sicurezza, una prevenzione e formazione continua.
Per continuare a spronare i decisori a migliorare l’attenzione sul tema, La CGIL Abruzzo Molise ribadisce l’urgenza di migliorare la funzionalità del tavolo regionale ex art. 7 DLg 81 e predisporre azioni di monitoraggio e controllo nonché di verifica e coordinamento tra tutti i soggetti istituzionali coinvolti.
Lo faremo anche nel corso della manifestazione nazionale indetta dalla CGIL a Roma il prossimo 7 novembre dal titolo “La via maestra: insieme per la Costituzione”, il diritto alla salute è uno di questi, troppo spesso dimenticato.”
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