VENAFRO – Il Comitato SS.mo Rosario ha richiesto un incontro urgente in Regione per fare il punto sulla grave situazione e soprattutto sulle richieste presentate in più occasioni riguardanti interventi di riorganizzazione della “Casa della Salute-Ospedale di Comunità” SS.mo Rosario di Venafro.
Il Comitato ha rinnovato la richiesta, già presentata in varie occasioni, di prevedere il ripristino del Punto di Primo intervento, già attivo presso l’ospedale per acuti. Oltre a garantire l’emergenza in un vasto territorio il PP.IT servirebbe anche a sgravare dai codici bianchi e verdi Pronto Soccorso di Isernia.
Presso il P.P.I.T., infatti, sarebbe possibile effettuare il primo intervento medico in caso di problemi minori, stabilizzare il paziente in fase critica e, eventualmente, disporne il trasporto presso l’ospedale più idoneo. In caso di difficoltà a reperire il personale medico, si potrebbe stipulare una convenzione col il 118 o con l’utilizzo dei medici di Continuità Assistenziale.
A questa si aggiunge la richiesta di adozione di alcune misure, già previste con Decreto del Commissario ad Acta del 2016: l’attivazione di 40 posti RSA, l’attivazione di un ambulatorio di chirurgia a carattere complesso e di un centro disturbi cognitivi e demenze.
Il Comitato, inoltre, chiede la riapertura di 10 posti di lungodegenza e 10 posti di riabilitazione intensiva all’interno della riabilitazione estensiva e di mantenimento; l’ attivazione di 5 posti di “hospice”, tutt’ora non presente sul territorio provinciale; il potenziamento del poliambulatorio con attivazione dei nuovi ambulatori di chirurgia, ortopedia, medicina interna, urologia, pneumologia, angiologia, medicina sportiva, che sarebbe da ripristinare.
Il potenziamento dell’ ambulatorio radiologico, nel quale ad oggi il medico è presente solo due ore a settimana in attività aggiuntiva, con ripristino del funzionamento della tac e il potenziamento ambulatorio di diabetologia.
Infine la creazione di un consultorio materno infantile, previsto dall’ atto aziendale e la nomina del responsabile della casa della salute.
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