VENAFRO – Percorrere via Maiella nel tratto antistante l‘Istituto Omnicomprensivo ‘Giordano’ all’uscita della scuola sta diventando un’impresa sempre più ardua a causa degli innumerevoli autoveicoli e ciclomotori che vi si dirigono in massa, essendo quella non solo una via che conduce verso l’Istituto ma anche una strada che collega Venafro a Pozzilli.
L’inizio del nuovo anno scolastico, per gli alunni e il personale dell’Istituto Omnicomprensivo ‘A. Giordano’ di Venafro, è stato dunque segnato dalle difficoltà di movimento e dalla sempre più accentuata mancanza di sicurezza stradale.
La popolazione scolastica all’interno della struttura è notevolmente aumentata a seguito dei lavori che stanno coinvolgendo la ristrutturazione del vecchio Liceo Classico di Via del Carmine e così oggi l’Istituto principale del ‘Giordano’ si ritrova a dover ospitare ben seicento alunni e oltre cento insegnanti.
Tutto questo ovviamente ha comportato un notevole aumento del traffico nella zona, presa d’assalto ogni mattina dalle auto dei genitori che accompagnano e riprendono i propri figli a scuola, una consuetudine questa sulla quale non si avrebbe nulla da eccepire se non fosse per la mancanza di senso civico che emerge, senza troppa difficoltà, dalla completa inosservanza di piccole regole di comportamento, a partire ad esempio dalla assurda abitudine di fermare l’auto sui marciapiedi o in doppia fila accanto ai veicoli già posizionati sul ciglio della strada, contribuendo così a restringere in maniera indubbia lo spazio destinato alla carreggiata. Ovviamente la situazione subisce ulteriori complicanze nel momento in cui si manifestano condizioni meteo avverse.
Per evitare la ressa e i disagi, ormai all’ordine del giorno, dunque, crediamo sia necessario regolamentare i parcheggi lungo via Maiella.
A queste evidenti criticità si aggiunge poi il mancato rispetto del limite di velocità previsto, corrispondente a trenta chilometri orari ma che passa del tutto inosservato perché via Maiella tende ad ispirare evidentemente la rapidità di una strada a scorrimento veloce.
Se la segnaletica o gli attraversamenti col fondo colorato non risultano sufficienti a garantire la moderazione del traffico forse bisognerebbe posizionare i popolari dissuasori di velocità, i cosiddetti rallentatori meglio conosciuti come dossi stradali artificiali, già abbondantemente invocati dai residenti di altri quartieri per tentare di salvaguardare l’incolumità dei pedoni e degli automobilisti in diverse zone della città.
Federica Passarelli
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