
CAMPOBASSO – Si è svolta nella mattinata presso la Sala della Biblioteca del Consiglio regionale l’audizione da parte dei Capigruppo consiliari dei rappresentanti delle organizzazioni sindacali della Fim, Uilm, Fismic, Uglm, Aqcfr, Fiom – Cgil Molise, Rsa Fiom -Cgil.
In tal senso nei giorni scorsi, infatti, vari esponenti sindacali avevano chiesto un incontro con la rappresentanza politica del Consiglio regionale per esprimere la loro preoccupazione sul futuro dell’investimento per la Gigafactory della Stellantis a Termoli e sul percorso di garanzia per i lavoratori attualmente impegnati presso lo stabilimento della città adriatica.
Presenti all’incontro il presidente dell’assemblea, Quintino Pallante, e i consiglieri Roberto Di Pardo, Vittorino Facciolla, Roberto Gravina, Vincenzo Niro, Stefania Passarelli e Angelo Primiani.
I diversi interlocutori sindacali nei loro interventi hanno svolto una cronistoria di quella che è stata la trasformazione nel tempo dello stabilimento Fiat dal suo approdo nella città adriatica fino a giungere alla proprietà attuale Stellantis, evidenziando le prospettive evolutive dello stesso stabilimento termolse sia per quanto concerne le scadenze fissate dalla UE per la transizione energetica nell’automotive, sia per quanto
riguarda la realizzazione e la piena operatività di quella che dovrà essere la Gigafatory della ACC.
I rappresentanti dei lavoratori metalmeccanici hanno chiesto al Consiglio regionale un adeguato supporto e un’opportuna vigilanza istituzionale affinché nelle prossime scadenze fissate dalla Stellantis e dalla UE per la produzione dei motori endotermici venga conservata la presenza dell’insediamento industriale a Termoli; che siano garantiti i livelli occupazionali sia per quanto concerne l’attività della stessa Stellantis che per gli esuberi che dovranno essere assorbiti e impiegati dal nuovo stabilimento di ACC; che sia attivata la procedura per una formazione adeguata del personale per un suo opportuno impiego nelle strategie industriali delle due società; che venga immaginato un idoneo piano infrastrutturale che colleghi l’area industriale di Termoli con il resto delle rotte commerciali dell’Europa, del Mediterraneo e del mondo. Iniziative che, hanno evidenziato i sindacati, devono trovare un coinvolgimento sia dell’istituzione regionale che dei Ministeri competenti.
I Consiglieri hanno esposto considerazioni e posto domande ai diversi componenti della delegazione sindacale, ricevendo appropriate risposte dagli interlocutori.
Il presidente Pallante, nel ringraziare per le illustrazioni e per le spiegazioni ricevute da parte degli esponenti sindacali, ha evidenziato come queste informazioni saranno utilissime a tutto il Consiglio regionale per il migliore svolgimento del suo compito istituzionale. “Ciò nella consapevolezza – ha sottolineato il presidente Pallante – che lo stabilimento automobilistico di Termoli rappresenta la storia industriale di questa regione, avendone determinato, nel passare degli anni, lo sviluppo e la crescita socio-economica di tutto il territorio molisano, e particolarmente del basso Molise. È quindi dovere di tutto il Consiglio regionale, e di tutte le forze politiche in esso rappresentate, svolgere ogni sforzo per preservarne l’operatività e i livelli occupazionali”.
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