CAMPOBASSO – Bilancio consolidato al 2021 approvato a maggioranza. Stamane la seduta del Consiglio regionale che prosegue la sua marcia di avvicinamento alla votazione del Bilancio preventivo 2023.
Ma prima di tanto c”è stato il minuto di raccoglimento in memoria del presidente emerito Giorgio Napolitano, la convalida dei consiglieri eletti e la presa d’atto della relazione del Garante regionale sui diritti della persona. Il fatto del giorno all’interno delle pieghe di rendiconti e contabilità, la presenza ancora di un’architettura regionale amministrativa che comunque appesantisce notevolmente economicamente le casse regionali.
Ci sono, come ha affermato l’assessore al Bilancio Gianluca Cefaratti, 22 società partecipate quasi tutte in rosso o inattive. Il presidente Roberti ha toccato il problema sottolineando che alcune di queste sono in liquidazione e quindi da chiudere al più presto, che altre sono in rosso e pesano sul Bilancio regionale, altre che dovranno inevitabilmente essere accorpate con apparati e strutture regionali eliminando sovrapposizioni e aggravi economici ingiustificati. Una situazione comunque pesante su cui non si è messa mai mano in passato che richiede una riconfigurazione amministrativa e finanziaria pensando a come eliminare gli oneri rimasti in sospesi per tanti anni.
La Regione per alleviare un fardello insostenibile, da sola non ce la può fare e il presidente della Giunta ha chiesto un incontro al Governo per discutere del problema coinvolgendo anche la delegazione parlamentare molisana. Su tanto, però, se si pensa di potere ancora andare chiedere sacrifici ai molisani aumentando tasse, tiket e quant’altro. Dall’altro si spinge sul Governo perché predisponga un piano di aiuti per la regione che oltre che ripianare parzialmente la posizione deficitaria faccia ripartire settori importanti dello sviluppo locale e quindi il lavoro.
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