
CAMPOBASSO – Atti persecutori e danneggiamento seguito da incendio dell’auto della sua ex compagna.
Per tanto è indagato un uomo della provincia di Campobasso a cui nel pomeriggio del 4 ottobre scorso la sezione Carabinieri di Vinchiaturo ha eseguito un’ordinanza cautelare applicativa della misura del divieto di avvicinamento alla persona offesa e ai luoghi frequentati abitualmente dalla stessa con obbligo di mantenersi a una distanza non inferiore di 100 metri, disposta dal Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Campobasso su richiesta della Procura.
“Le indagini – come rivela un comunicato della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Campobasso a firma del Procuratore dott. Nicola D’Angelo – hanno preso avvio dalla denuncia della ex compagna dell’uomo residente in provincia la quale ha descritto le molestie le offese e le minacce di morte articolate dall’indagato, il quale utilizzava anche utenze e profili intestati ad altri soggetti al fine di dissimulare la propria responsabilità. Tali comportamenti iniziati circa 10 mesi fa a fine della relazione si sono intensificati negli ultimi tempi sino all’episodio più eclatante e preoccupante ovvero il danneggiamento doloso dell’autovettura della persona offesa al quale è seguito l’incendio del mezzo che fortunatamente non ha causato ulteriori danni a cose o persone nonostante l’evento si sia verificato in una zona ad alta densità di urbanizzazione.
L’Analisi delle telecamere di videosorveglianza unitamente ad altri riscontri di carattere tecnico nonché le dichiarazione rese da persone vicine alla donna hanno permesso di ricostruire le responsabilità dell’indagato il quale peraltro in sede di esecuzione della misura cautelare ha prestato il consenso mediante braccialetto elettronico. Tale strumento rappresenta certamente un ‘ulteriore tutela per la persona offesa ed è volto garantire il rispetto da parte dell’indagato dell’obbligo di mantenersi alla distanza prescritta dal giudice al fine di ridurre al minimo le occasioni di incontro e confronto anche casuale con la persona offesa. Il procedimento è nella fase delle indagini preliminari nel corso delle quali l’indagato potrà esperire in ottica difensiva tutti i rimedi processuali previsti dal codice di rito.”
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