CAMPOBASSO – Controlli congiunti della Guardia di Finanza e dell’Agenzia Dogane e Monopoli di Campobasso, disposti due fermi amministrativi a due differenti impianti di distribuzione: gravi irregolarità delle certificazioni metrologiche.
Come si legge nel comunicato congiunto della Gdf e dell’Agenzia Dogane, “In attuazione del Protocollo d’Intesa siglato ad aprile a livello nazionale, nei giorni scorsi sono stati effettuati i primi accessi congiunti presso impianti di distribuzione stradale di carburanti del Molise da parte dei militari dei Comandi Provinciali della Guardia di finanza di Campobasso e Isernia e dei funzionari dell’Agenzia Dogane e Monopoli di Campobasso e dell’Ufficio Antifrode e Laboratorio di Bari. I verificatori si sono avvalsi dell’unità mobile del Laboratorio chimico delle Dogane, attraverso la cui strumentazione i funzionari chimici ADM hanno svolto sul campo l’immediata analisi di conformità dei campioni prelevati rispetto alle specifiche qualitative di legge, al fine di verificare la presenza di eventuale prodotto adulterato, pericoloso per l’integrità dei motori su cui viene utilizzato”.
I numerosi controlli congiunti della Guardia di Finanza e dell’Agenzia Dogane hanno dunque portato alla disposizione di due fermi amministrativi per due differenti impianti di distribuzione. La causa del fermo, come si legge dal comunicato, sarebbe da attribuirsi a “gravi irregolarità delle certificazioni metrologiche”.
In un’ottica di trasversalità dell’azione ispettiva, si legge inoltre nel comunicato congiunto, “I militari della Guardia di Finanza hanno posto in essere specifici controlli in materia di trasparenza dei prezzi dei carburanti praticati al consumo, con la contestazione, in 2 casi, della mancata comunicazione dei prezzi praticati al Ministero delle imprese e del made in Italy – nonché in materia di sommerso da lavoro, senza rilevare irregolarità”.
L’attività si inserisce in un più ampio contesto di presidio del territorio, volto a garantire la conformità dei prodotti, a prevenire e contrastare le frodi in commercio e a tutelare il consumatore nel rispetto di una leale concorrenza tra gli operatori economici, dando attuazione operativa al Protocollo d’intesa relativo ai rapporti di collaborazione tra Agenzia Dogane e Monopoli e Guardia di Finanza.
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