
ISERNIA – Il ritorno del Papa Santo”, rievocato lo storico passaggio in città di Celestino V avvenuto nell’ottobre del 1294.
Per il quarto anno consecutivo nel pomeriggio di oggi, domenica 15 ottobre, alle ore 16, si è ricomposto il corteo di oltre 120 figuranti, con abiti d’epoca, che ha attraversato il capoluogo pentro seguendo un itinerario che ha coinvolto il centro storico e la parte moderna della città.
La storia narra che Pietro da Isernia, il 192° papa della Chiesa cattolica col nome di Celestino V, venne eletto nel conclave di Perugia il 5 luglio 1294 e incoronato il successivo 29 agosto all’Aquila. Tradizione vuole che nell’ottobre di quello stesso anno, durante un viaggio che lo portò dal capoluogo abruzzese a Napoli, sia passato per la città che gli aveva dato i natali. Infatti, «il 14, per la porta di sopra, entrò in Isernia ove rimase anche il 15. In tale occasione, Celestino V lasciò tangibile segno della sua presenza a Isernia, donando “le due pregevoli croci custodite nel tesoro capitolare”, che furono un regalo “alla Cattedrale della sua città nativa” [Mattei, SdI, II, 110].
Come l’anno scorso in tanti hanno seguito il corteo partito dall’Auditorium Unità d’Italia alle ore 16. 120 figuranti, con abiti d’epoca, hanno attraversato Isernia seguendo un itinerario che ha coinvolto il centro storico e la parte moderna della città: Auditorium Unità d’Italia, Corso Risorgimento, Piazza Celestino V, Piazza Andrea d’Isernia. Il clima mite e il sole hanno permesso agli isernini di godersi uno spettacolo meraviglioso. Un viaggio indietro nel tempo tra fede e tradizione diventato un appuntamento fisso in città che, fin dalla prima edizione, ha riscosso un grande successo.
Questa mattina sono state organizzate, dalle 10 alle 12.30, visite guidate al Museo multimediale e alla Sala medievale, del Liceo ‘Fascitelli’, con la ricostruzione virtuale dell’incontro fra Celestino V e Andrea d’Isernia.
Tra i figuranti anche il sindaco di Isernia Piero Castrataro: “Sulle orme del Papa Santo, Isernia rievoca il passaggio in città di Celestino V e accoglie i suoi messaggi di perdono, pace e riconciliazione” – ha affermato Castrataro-.
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