REGIONE – Liste d’attesa: passa all’unanimità la mozione del centrosinistra. Bilancio: 40 milioni di euro quale contributo dello Stato

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CAMPOBASSO – Consiglio regionale, si comincia con liste d’attesa, la mozione presentata dall’opposizione, e con l’annuncio di un contributo straordinario di 40 milioni inserito nella Finanziaria dello Stato al governo regionale vincolato alla riduzione del disavanzo di amministrazione.

Un provvedimento quest’ ultimo che permetterà di approvare il rendiconto previsionale 2023 e su cui il Governatore Roberti ha sottolineato con soddisfazione la credibilità e l’ attenzione che la sua amministrazione e il Molise hanno da parte dell’esecutivo di palazzo Chigi. Il presidente della Regione ha ribadito, poi, che quando si va a Roma con le carte giuste e non con il cappello in mano perorando la giusta causa i diritti vengono riconosciuti pienamente.

Sulle liste d’attesa mozione passata all’unanimità, un argomento scottante che nasconde ancora tante ombre  e che si aggroviglia tra il pubblico e il privato e l’efficientismo di un sistema che non riesce a decollare a discapito dei cittadini che aspettano per visite anche urgenti, Roberti ha avuto parole di fuoco con riferimento a quanto fatto in passato concludendo con la frase “i diritti sono per tutti se tutti fanno il proprio dovere”

E il Consiglio regionale nella seduta di questa mattina ha approvato a maggioranza (tutti favorevoli, astenuto Cefaratti) la mozione, a firma dei  Consiglieri Fanelli, Salvatore e Facciolla, avente ad oggetto: “Ripristino postazione 118 medicalizzata a Montenero di Bisaccia. Impegno al Presidente della Giunta regionale”.
Ha illustrato il provvedimento la prima firmataria, Consigliere Micaela Fanelli, sono seguiti gli interventi del Presidente della Giunta Roberti, degli Assessori Iorio e Cefaratti, nonché  dei Consiglieri Primiani, Romano, Salvatore e  Gravina.
In particolare, l’atto approvato nel premettere che dal 1° settembre 2023, nel turno notturno, la postazione del 118 di Montenero di Bisaccia è rimasta sprovvista di medico a bordo. Il servizio è sostituito dall’INDA che consta di un’ambulanza non medicalizzata, operante con personale infermieristico.

Il Consiglio, quindi, impegna il Presidente della Regione a ripristinare, nel più breve tempo possibile, di concerto con l’ASREM, la postazione medicalizzata del 118, nei turni notturni, presso il comprensorio di Montenero di Bisaccia.

Approvazione all’unanimità anche  la mozione (così come emendata in Aula), a firma dei Consiglieri Salvatore, Fanelli e Facciolla, ad oggetto “Impianto idroelettrico di Pizzone II. Impegno al Presidente ed al Consiglio della Regione Molise”.
Ha illustrato l’atto di indirizzo la prima firmataria, Consigliere Alessandra Salvatore, sono seguiti gli interventi dei Consiglieri Fanelli, Primiani, Greco, Facciolla, Primiani, Gravina, Romano, Facciolla, Di Baggio e l’Assessore Di Lucente.
Nello specifico il provvedimento evidenzia che l’Enel Produzione SpA ha presentato al MASE un progetto per la realizzazione, attraverso il riutilizzo dei due invasi esistenti di Montagna Spaccata (localizzato nel territorio comunale di Alfedena – (AQ) e di Castel San Vincenzo (localizzato nel territorio comunale di Castel San Vincenzo), di una nuova centrale da 300 MW, da installare in galleria, con condotte forzate e l’adozione di turbine reversibili (pompe-turbine) a velocità fissa e variabile installate in caverna.
Il Consiglio regionale, dunque, prende atto della netta posizione, espressa da associazioni, enti e comunità locali, gran parte delle quali riunitesi a Pizzone, nell’assemblea pubblica di domenica 17 settembre scorso. In quella sede, infatti, veniva espressa dai partecipanti la contrarietà alla realizzazione dell’opera in un contesto, unico dal punto di vista paesaggistico e naturale, come quello individuato da Enel Produzione S.p.A..
L’Assemblea, quindi, impegna il Presidente della Regione e l’intera Giunta regionale a ribadire, in modo netto, la contrarietà alla realizzazione del progetto di riutilizzo dei due invasi esistenti di Montagna Spaccata (localizzato nel territorio comunale di Alfedena – AQ) e di Castel San Vincenzo (localizzato nel territorio comunale di Castel San Vincenzo – IS) per una nuova centrale da 300 MW, così come previsto nella proposta presentata al MASE.

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