Cultura, l’Auser racconta Venafro attraverso i fatti accaduti prima dell’unificazione d’Italia

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VENAFRO – Nuovo appuntamento con la cultura nell’ambito delle manifestazioni organizzate dall’Auser di Venafro.

Ancora una volta l’Auser di Venafro si rende strumento di cultura proponendo ai cittadini un pomeriggio dedicato alla storia della piccola città compiendo un viaggio che attraverserà il Risorgimento Italiano per giungere, come informano gli organizzatori, alla conoscenza dei “fatti accaduti nel nostro territorio nel periodo che va dall’estate del 1860 all’autunno dello stesso anno, eventi che hanno accompagnato la caduta del Regno delle Due Sicilie e la nascita del Regno d’Italia. Sono accadimenti che hanno lasciato un segno profondo nella vita del nostro Paese con la consapevolezza che la storia non è proprio quella che ci hanno raccontato a scuola”.

E’ noto che il 24 e il 25 ottobre del 1860 Venafro ospitò il re Vittorio Emanuele II di Savoia che si trovava in viaggio per recarsi a Teano e incontrare l’eroe dei due mondi, Giuseppe Garibaldi. Così come riporta la stele che si trova sulla parete di Palazzo Cimorelli “Re Vittorio Emanuele venuto con poche armi e voti di popolo infiniti a consacrare l’Italianità di queste provincie fu in questa casa ospite di Nicola Cimorelli nei dì 24 e 25 ottobre 1860. Il Municipio di Venafro in memoria del fausto avvenimento e del cittadino benemerito pose questo ricordo il 4 marzo 1898 cinquantesimo anniversario delle libertà costituzionali”.

L’incontro che si terrà tra le mura della Palazzina Liberty venerdì 27 ottobre dalle ore 17:30 e patrocinato dal Comune di Venafro, promette però di fornire nuovi e più interessanti dettagli sugli avvenimenti che hanno coinvolto la cittadina, all’epoca compresa nel territorio della Terra di Lavoro della provincia di Caserta e successivamente annessa alla provincia di Campobasso, a dispetto delle innumerevoli proteste della cittadinanza e anche del consiglio comunale, favorevoli entrambi a restare nel territorio appartenente alla provincia campana.

Racconti, aneddoti e notizie più approfondite saranno dibattute, con l’ausilio dell’Avvocato Nico Vizoco che interverrà come moderatore dell’incontro, dall’Avv. Duilio Vigliotti (direttore del Museo Civico di Isernia), dal dottor Gabriele Venditti (direttore della Biblioteca di Isernia) e dall’Architetto Franco Valente, autore di numerose ricerche e pubblicazioni storiche.

Come sosteneva Machiavelli, la Storia è un punto di riferimento essenziale perché fornisce tutti i dati oggettivi su cui basarsi e i modelli da imitare, tendendo anche ad indicare le strade da non ripercorrere.

La conoscenza attraverso la Storia, infatti, consente non solo di avere consapevolezza di quanto accaduto in passato ma anche di costruire il futuro evitando di commettere gli stessi errori. La disciplina che si occupa dello studio del passato tramite l’uso delle fonti custodisce e rivela ciò che siamo stati, fornendo tutti i dati utili a comprendere chi siamo e delineando le fondamenta della nostra cultura. Proponendo l’incontro-dibattito dal titolo “Venafro 1860 – La miccia di una rivoluzione”, l’Auser si fa portavoce di un’esigenza: quella di ricercare le nostre radici attraverso l’analisi degli ideali e delle passioni che hanno coinvolto gli uomini del passato, dilatando le prospettive e acquisendo la consapevolezza necessaria a comprendere la società civile e politica dei nostri giorni.

Federica Passarelli

© RIPRODUZIONE RISERVATA

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