CAMPOBASSO – Il Tar Lazio cancella il Decreto cartelli dei prezzi medi dei carburanti. Soddisfazione da parte del presidente della Figisc Confcommercio Molise.
“La decisione del Tribunale amministrativo che accoglie il nostro ricorso e dichiara illegittimo il Decreto del Ministro Urso – dichiara Cimini – premia il lavoro del nostro sindacato che, insieme alla Fegica, ha dimostrato come siano state del tutto infondate le accuse che ci sono state rivolte”.
Per il presidente dei “benzinai” molisani che ringrazia tutti i gestori che hanno aderito allo sciopero è la vittoria della compattezza. “Da tempo avevo affermato – prosegue Cimini – quanto i provvedimenti governativi non avrebbero giovato ai consumatori, ma si sarebbero tramutati in inutili aggravi burocratici ai gestori, in multe sul nulla, mentre non toccavano la speculazione dei piani alti (quella finanziaria, per intenderci) o quella dell’illegalità fiscale che si trova a monte della fase finale della distribuzione”.
In conclusione per il presidente Figisc Molise “gli effetti reali del cartello imposto dal governo non incidono sulle dinamiche dei prodotti raffinati, non incidono sulla marginalità del sistema distributivo e non impongono alcun prezzo. Il ministro annuncia il ricorso ma chiediamo – conclude Cimini – che il Governo sia chiamato ad affrontare con la necessaria serietà le questioni urgenti e reali che abbiamo messo sul tavolo senza avere risposte e la degna attenzione”.
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