CAMPOBASSO – Sindacati, Atm e dipendenti di quest’ultima un rapporto sempre sui carboni ardenti.
L’ennesima denuncia arriva dalla Filt Cgil (Lucia Merlo) e dalla Fit Cisl (Simone Vitagliano) che sottolineano come “ATM torna a non pagare gli stipendi e che, ad oggi, pur avendo ricevuto il pagamento del corrente il 10 novembre, si ostina a considerare quei soldi di sua proprietà e non stipendi dovuti ai lavoratori. In questo scenario folle appare singolare la posizione della Regione Molise che, a fronte al chiaro impegno assunto dal Presidente Francesco Roberti durante un incontro istituzionale di voler mantenere il pagamento sostitutivo, ci fa sapere attraverso segretari particolari che in realtà il pagamento sostitutivo è stato un
eccezione rilegato ad un tempo passato. Ci commuove molto il tentativo della Regione di giustificare il ritardo del pagamento di ATM con un presunto errore di accreditamento del corrente alle aziende che svolgono il servizio TPL per mera responsabilità della regione stessa.
Ci risulta invece che le aziende – chiariscono in una nota i sindacalisti di Fit Cisl e Filt Cgil – hanno ricevuto correttamente il corrente e che hanno pagato i lavoratori. Ora sappiamo che le amicizie hanno un peso importante nella vita di ognuno, ma ci viene spontaneo chiederci se valgono la negazione di un diritto.
Quale è il valore del Lavoro in questa regione e in questo Paese? Quanto valgono le persone che pagano le tasse regolarmente e che con il loro lavoro mantengono in piedi l’economia del Paese e i pochi servizi rimasti? Siamo in un circo improvvisato dove si continuano a dare spettacoli squallidi che ci piacciono sempre meno.”
© RIPRODUZIONE RISERVATA