VENAFRO – La ‘Giornata nazionale degli Alberi’ celebrata a Venafro ha ottenuto larghi consensi e una forte partecipazione da parte dei bambini.
Nell’impegno profuso a favore di iniziative dedicate al rispetto dell’ambiente e alla custodia della natura, si riconosce il germe di virtù che contraddistingue l’animo umano teso a considerare l’autorevolezza dei dettami che sanciscono la sacralità del creato. L’iniziativa messa in opera dagli organizzatori della ‘Festa dell’Albero 2023’ è da elogiare oltremodo perché racchiude in sé quella forma di insegnamento necessario che si identifica nell’esempio da seguire. Se poi un evento così costruito è diretto a coinvolgere i più piccoli rendendoli protagonisti della messa a dimora di un leccio e quindi parti attive nella nuova vita concessa ad un albero, allora si può affermare con certezza che il proposito degli organizzatori è stato ampiamente realizzato.
L’evento svoltosi in occasione della Giornata nazionale degli Alberi e giunto alla sua terza edizione si è sviluppato in due diversi momenti: quello della mattina al quale hanno partecipato gli alunni delle classi 5ª A e 5ª B della scuola primaria e gli alunni delle classi 1ª C e 1ª B della scuola secondaria. Tutti sono stati coinvolti nella messa a dimora di un leccio in Via Milano in sostituzione di un albero precedentemente tagliato e nella lettura di brani e poesie dedicate agli alberi e alla natura; nel pomeriggio invece, presso i locali di Palazzo Armieri, ha avuto luogo un incontro sull’importanza del verde pubblico e della necessità di un progetto strutturato e lungimirante.
Il ‘Collettivo Divergente’, il ‘Parco Regionale dell’Olivo’ di Venafro e la ‘Fondazione Mario Lepore’ hanno rivolto poi un ringraziamento sentito al professore Ferdinando Alterio “per la passione e i pregevoli interventi di approfondimento”, agli alunni coinvolti con i loro docenti e alla Dirigenza Scolastica “per la pazienza e la disponibilità”. Ringraziamenti sono giunti anche al primo cittadino, Alfredo Ricci, presente durante la cerimonia, e agli assessori Angela Maria Tommasone e Oscar Simeone.
A conclusione della giornata gli organizzatori si sono ripromessi di promuovere una nuova edizione per l’anno venturo con l’intento, auspicabile, di ampliare l’evento e di elaborare un’idea ancor meglio strutturata di ecologia sociale.
Educare alla bellezza, così come suggeriva il giornalista Peppino Impastato, vuol anche dire affidare alle nuove generazioni lo strumento indispensabile per evitare di cadere nella rassegnazione di fronte allo stato di abbandono e di squallore seminati da chi le ha precedute.
Federica Passarelli
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