ISERNIA – L’Associazione Me.Mo propone l’iniziativa ‘Epifania con Memo’ e offre un calendario di eventi culturali che coinvolgono i siti di Isernia, Venafro e Castel San Vincenzo.
Una ‘epifania magica’, così la definiscono gli organizzatori, quei giovani professionisti della cultura che mettono a servizio della comunità tutta la loro esperienza per poter accorciare le distanze tra la collettività e il patrimonio culturale che la rappresenta. Così per festeggiare in modo diverso e innovativo gli ultimi giorni che segnano le vacanze di Natale, hanno pensato bene di offrire ai bambini ma anche agli adulti una iniziativa che possa, ancora una volta, rafforzare la concezione di arte e cultura che abbraccia con veemenza i luoghi che ci appartengono e che spesso si ritrovano a fare da scenografia ogni qualvolta l’abitudine non consente di accorgersi della bellezza che campeggia indisturbata all’intorno.
Il 6 gennaio dalle ore 16:00 alle 18:00 appuntamento a Venafro, dove le stanze del Museo Nazionale di Castello Pandone faranno da sfondo alla ‘Lettura sulla storia della Befana’ e a seguire si potrà beneficiare della visita fornita di approfondimento che consentirà agli ospiti di conoscere più da vicino le bellezze del Museo e della Pinacoteca custodita al suo interno.
Il 7 gennaio dalle ore 10:00 alle 13:00 una visita con approfondimento didattico renderà protagonista il Museo Nazionale del Paleolitico di Isernia, considerato uno dei principali siti archeologici preistorici in grado di fornire la conoscenza e la comprensione delle diverse dinamiche di popolamento e dei modi di vita che hanno interessato l’area del Mediterraneo nel corso della Preistoria.
Sempre il 7 gennaio, a Venafro, si potrà godere di un doppio appuntamento così distribuito: la mattina, dalle ore 10:00 alle 13:00, sarà possibile visitare sia il Castello Pandone, approfittando dell’approfondimento didattico fornito dagli studiosi, sia il Museo Archeologico, custode di tesori storici la cui esplorazione regala ogni volta la capacità di fornirsi di un’arma che non è quella distruttiva che negli ultimi tempi imperversa sui comuni mortali, bensì l’egida protettiva che difende contro le bassezze e le brutture che sembrano possedere l’ultima parola.
Il 7 gennaio, dalle ore 10:00 alle 13:00 sarà coinvolto nell’ingranaggio culturale dell’Associazione Me.Mo anche il Complesso monumentale di San Vincenzo al Volturno, un luogo magico protetto dalle catene montuose delle Mainarde, Meta e Matese e che non a caso viene spesso ritratto dai fotografi proprio perché offre la meraviglia della natura mischiata all’opera architettonica di quel complesso monastico incorniciato dal colonnato ad arcate che rende particolarmente suggestivo il paesaggio nella sua totalità.
L’Associazione ‘Me.Mo Cantieri Culturali‘ offre a chiunque voglia beneficiarne, un’opportunità, un arricchimento che si rintraccia nel riconoscimento di quelle potenzialità territoriali che non devono essere confinate solo tra gli esperti del settore, ma che vanno diffuse necessariamente anche tra i cittadini per consentire loro di elargirle a piene mani, da moderni Ciceroni, ogni volta che lo sguardo attento del turista si poggia sulle nostre bellezze, spesso dimenticate tra una battuta e uno stanco ‘non ricordo’.
Federica Passarelli
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