CAMPOBASSO – Inaugura il 1° febbraio 2024 la stagione del Teatro Italo Argentino di Agnone promossa dall’Assessorato alla Cultura e Turismo della Regione Molise, realizzata dalla Fondazione Molise Cultura, nell’ambito del progetto “Palcoscenici: il Molise è di scena”.
Da lunedì 22 gennaio dalle ore 10,00 fino al 30 gennaio 2024 sarà possibile acquistare gli abbonamenti in prevendita online sulla piattaforma Ciaotickets o presso le rivendite autorizzate. Sulla stesa piattaforma dal 30 gennaio saranno invece disponibili in prevendita i biglietti relativi ai singoli spettacoli. Ricordiamo, inoltre che, prima di ogni spettacolo, sarà attivo dalle ore 20,00 il botteghino del Teatro Italo Argentino.
Saranno Giuseppe Pambieri e Carlo Greco con lo spettacolo “Nota Stonata” di Didier Caron, (regia di Moni Ovadia), i primi a calcare le scene il 1° febbraio alle ore 21,00 con una pièce carica di suspense. Siamo ai primi anni ’90. L’azione si svolge presso la Filarmonica di Ginevra, specificatamente nel camerino di un direttore d’orchestra di fama internazionale, che viene importunato più volte da uno spettatore invadente. Più il colloquio, fra i due, si prolunga più il comportamento di questo visitatore diventa strano e oppressivo. Finché si giunge a scoprire un oggetto del passato.
In cartellone l’11 febbraio alle ore 21,00 l’omaggio a Fabrizio De Andrè, a 25 anni dalla sua scomparsa. “Viva De Andrè” è un concerto/racconto che si basa sull’assenza/ presenza della voce del cantautore genovese, che narra il suo percorso e il suo amore per il jazz. Con la voce narrante di Luigi Viva e la musica di un quintetto composto da alcuni dei nostri migliori jazzisti da Luigi Masciari (chitarra, arrangiamenti e direzione musicale), Francesco Bearzatti (sax), Francesco Poeti (basso 6 corde) Pietro Iodice (batteria) e Alessandro Gwis (piano). A loro è affidata la rilettura in chiave jazz di classici quali “La Guerra di Piero”, “Valzer Per Un Amore”, “La Città Vecchia”, “Creuza de Mä”, “La Canzone di Marinella” “Il Pescatore”, “Mégu Megún”, “Canzone dell’Amore Perduto”.
Infine per il terzo appuntamento, in programma il 15 febbraio alle ore 21:00, il nuovo spettacolo di Francesca Reggiani “Gatta morta”, scritto con Valter Lupo e Gianluca Giugliarelli.
Lo spettacolo in tournée dopo la pandemia, è un one-woman-show che in novanta minuti schiera sul palco attualità e costume, informazione e politica, nel tipico stile a tutto campo dell’artista, che alza il sipario su un diario di quotidiane follie.
Francesca Reggiani prende a pretesto la caratteristica principale della gatta morta, ovvero la capacità di manipolare gli altri, per raccontare le sabbie mobili del nostro tempo, l’incerto confine tra vero e falso, sentimenti e risentimenti, buoni visi e cattivi giochi. Un’abile fotografia dell’oggi scattata per ritrovarsi con un sorriso o, meglio, una fragorosa risata.
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