PIZZONE – Rifiuti ingombranti nei pressi della centrale ENEL, il Coordinamento “No Pizzone II” ha provveduto a segnalare al comune di Pizzone, ai carabinieri agli organismi competenti e alla stessa Enel la presenza di numerosi rifiuti ingombranti abbandonati a ridosso della attuale centrale di captazione del piccolo borgo, nel Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise.
“Le immagini mostrano lo stato di totale degrado ed abbandono in cui versano le aree in cui sorge la centrale Enel. – fanno sapere dal coordinamento “No Pizzone II” – La stessa Enel che attraverso la volontà di voler realizzare il nuovo mega impianto si erge a paladina dell’ambiente e del territorio. Non solo è possibile trovare bidoni arrugginiti, ma anche il pozzo piezometrico attuale, che è totalmente aperto rappresentando perciò un rischio enorme per animali e persone che inavvertitamente possono caderci, mettendo a rischio la propria incolumità. Insomma, una situazione davvero gravissima che sottolinea quanto Enel faccia davvero per preservare il territorio. Il coordinamento, ovviamente, si è prontamente allertato ed ha invitato il materiale fotografico comprovante lo stato dei fatti. Al momento quello che ci preme sottolineare è lo stato in cui versano le strutture che attualmente fanno capo ad Enel. Siamo fermamente convinti che nonostante le promesse che il colosso energetico viene a fare per convincerci della bontà e della tutela dell’ambiente che interesserà i nostri territori dopo la realizzazione della nuova centrale, il risultato di quello che è già avvenuto, ci impone la massima attenzione. Per questo motivo, oltre a chiedere l’immediata rimozione di questi oggetti, restiamo fortemente contrari ad ulteriori scempi al nostro paesaggio”.
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