
CAMPOBASSO – Coldiretti Molise ha indetto un nuovo incontro relativo al Progetto Agrismart dedicato all’utilizzo del remote sensing in zootecnia presso l’azienda “Ricciuto” di Limosano.
L’incontro, avente natura didattico-divulgativa, ha visto la partecipazione di numerosi imprenditori molisani che hanno deciso di prendere parte alla giornata formativa, nel corso della quale il titolare dell’azienda, Giacinto Ricciuto, ha spiegato ai colleghi imprenditori l’utilità delle nuove tecnologie applicate alla zootecnia.
Uno degli strumenti più utili oggi in un’azienda zootecnica che voglia essere all’avanguardia e competitiva sul mercato è il robot di mungitura. “A fronte di un investimento iniziale – ha spiegato Ricciuto – diversi sono i vantaggi dell’uso in azienda di una macchina di questo genere che si ripercuotono positivamente sull’attività giornaliera della gestione della stalla. La macchina – prosegue Ricciuto – riconosce, tramite un dispositivo elettronico, montato nel collare dell’animale, ogni singolo capo adattando le operazioni di mungitura alle caratteristiche della sua mammella. Il robot effettua anche un’analisi del latte in tempo reale così da eliminare quello che eventualmente non rispettasse i parametri di genuinità e segnalando l’animale per una verifica del suo stato di salute”.
Attraverso questo dispositivo, verificabile tramite smartphone, l’allevatore dispone di un monitoraggio continuo dei suoi capi, ma non è tutto. Il robot, lavorando 24 ore su 24, consente un aumento della frequenza delle mungiture giornaliere e, di conseguenza, aumenta la produzione di latte. Tutta la gestione della stalla, dove gli animali sono lasciati liberi di muoversi ed alimentarsi in autonomia, è monitorata da un sistema informatico, controllabile da remoto, che allerta l’allevatore in caso di malfunzionamento come nel caso del blocco dell’impianto di ventilazione della stalla, o altre anomalie di natura tecnica che possono ripercuotersi negativamente sul benessere di ogni singolo animale.
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