CAMPOBASSO – Prima mammografia utile domani, 20 marzo, alle 9:20, al presidio ospedaliero Veneziale di Isernia.
Questo l’esito di una prenotazione simulata presso il CUP dell’ASReM, con possibilità di usufruire della prestazione anche nei giorni seguenti fino ad arrivare al 17 aprile 2024, con esame erogabile al San Timoteo di Termoli.
“Ebbene nessuna mammografia finita o proibita – ha rimarcato il direttore generale ASReM, Giovanni Di Santo – Dispiace assistere, quotidianamente, a falsi allarmismi”
È infatti il caso di specificare che l’attività dell’Azienda Sanitaria sta andando avanti cercando di non tralasciare nulla al caso, nel pieno rispetto dei percorsi e degli obiettivi definiti con la Regione Molise e la Struttura Commissariale, al fine di prendersi cura direttamente del paziente.
“Certo – ha ribadito il vertice ASReM – su alcuni fronti riusciamo ad essere più tempestivi cercando di eliminare o comunque arginare i disagi, su altri c’è bisogno di più tempo e di creare le condizioni adatte perché tutto funzioni. Dall’incessante reclutamento di medici alla stabilizzazione di infermieri, operatori socio sanitari e tecnici di radiologia, stiamo cercando in ogni modo di dare risposte alle esigenze degli utenti. Con lo smaltimento delle liste di attesa, poi, stiamo provvedendo a garantire maggiori e puntuali prestazioni in tutta la regione”.
Questa volta l’attenzione è rivolta alle ‘mammografie’
“Falso scrivere e leggere che tale esame non è più disponibile nel 2024 – ha detto Di Santo – le nostre verifiche testimoniano la disponibilità della prestazione soprattutto ad Isernia e Termoli.
Tuttavia, qualora ci fosse una priorità o una urgenza di qualsiasi tipo le pazienti avrebbero immediato accesso alla mammografia. Lo stesso vale per chi è inserito in un percorso oncologico.
Inoltre, sono in atto delle attività per liberare ulteriori posti. Già dallo scorso lunedì 18 marzo sono partite le chiamate alle donne tra i 50 ed i 70 anni, prenotate per la mammografia al CUP tramite impegnativa medica, e che rientrano nel percorso gratuito di screening condotto da ASReM.
Insomma, nessuno verrà mai abbandonato a se stesso – ha concluso il direttore generale –
soprattutto in un’ottica di prevenzione del tumore della mammella”.
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