CAMPOBASSO – “Professionisti e persone competenti che hanno deciso di mettersi in gioco per la nostra città, per continuare il lavoro già svolto, per migliorare la qualità della vita delle campobassane e dei campobassani, uno schieramento formato su idee e valori come le politiche sociali, il verde e la mobilità sostenibile, che tutta la coalizione condivide e che trovano espressione in questa lista”.
La candidata sindaca della coalizione progressista, Marialuisa Forte presenta la lista Alternativa progressista che comprende Alleanza Verdi e Sinistra, Europa Verde, Sinistra Italiana, Movimento per l’equità territoriale e Partito Socialista.
“Una lista molto interessante – ha continuato Marialuisa Forte – proprio perché mette insieme varie anime della sinistra e della sinistra ecologista, le differenze sono sempre una ricchezza. Sono certa che i nostri concittadini capiranno la qualità del nostro messaggio che si basa sui valori della Costituzione, le campobassane e i campobassani capiranno la qualità delle persone che si candidano, mettendo a disposizione la propria professionalità, per prendersi cura della nostra città”.
Alla presentazione della lista ha partecipato Giovanni Germano, architetto, originario di Duronia, in corsa alle Europee con la lista “Alleanza Verdi e Sinistra”: “Ho accettato la proposta di candidatura, che mi onora, per portare in Europa le esigenze di tanti piccoli paesi del territorio molisano, di tutto il Meridione e di tutto l’Arco appenninico; bisogna ristabilire l’equilibrio tra città e campagna e abbiamo bisogno di una vera rigenerazione per bloccare l’abbandono dei nostri paesi che sono la vera ricchezza del nostro Molise. Per trent’anni ho camminato e sono stato in tutti i paesi molisani, li ho conosciuti camminando a piedi, passo dopo passo ho scoperto le ricchezze dei nostri territori. Voglio portare in Europa proprio questa ricchezza potente che i nostri paesi esprimono, spero di dare il mio contributo che deriva dalla mia passione legata strettamente al territorio e portare avanti le esigenze legate al riequilibrio dei servizi, alla scuola e alla sanità pubblica, alla pace, all’accoglienza e all’integrazione per far rinascere i nostri paesi”.
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