ISERNIA – La città celebra San Pietro Celestino, ‘ru Sandone’, come lo chiamano affettuosamente gli isernini.
Pietro Angelerio da Morrone (San Pietro Celestino) è nato in una famiglia contadina a Isernia nel 1215, penultimo di dodici figli, presto orfano di padre, è avviato dalla madre agli studi ecclesiastici. Attratto dalla vita monastica, entra nell’Ordine benedettino. A 24 anni diviene sacerdote, ma presto sceglie la vita eremitica sul Monte Morrone in Abruzzo. Preghiera, penitenza e digiuno scandiscono le sue giornate. Non mancano le tentazioni: Pietro le vince aggrappandosi alla croce
La chiesa de ‘ru Sandone’ da ieri è stata meta di pellegrinaggio di tanti fedeli che sono andati a rendergli omaggio prima della processione che si è svolta questo pomeriggio.
Processione con la statua del Santo che si è snodata per le vie del centro storico: Corso Marcelli, piazza Celestino V, piazza Carducci, via E. d’Apollonio, via Kennedy, via Don Luigi Sturzo, via E. Ponzio, piazza Tedeschi, via Lorusso, piazza Carducci, piazza Celestino V, vico Pentri (Rione Codacchio), piazza Sanfelice, vico Sanfelice, corso Marcelli, piazza A. d’Isernia.
Al termine processione di rientro: corso Marcelli, piazza Trento e Trieste, vico Storto Ciro Marilli, largo Sant’Angelo, vico Storto Castello, corso Marcelli, via sant’Ippolito, largo Sant’Ippolito, largo Cappuccini, corso Marcelli, rientro nella chiesa del Santo.
A chiudere le celebrazioni di San Pietro Celestino la messa Solenne di Pentecoste, presieduta dal Vescovo Mons. Camillo Cibotti.
Grande partecipazione anche alla fiera, con tante bancarelle e musica che hanno allietato chi ha deciso di trascorrere la giornata fuori casa.
“Come in un grande abbraccio – ha commentato il sindaco di Isernia Piero Castrataro – , Isernia si stringe intorno al suo Patrono. Le celebrazioni in onore di San Pietro Celestino restano tra i momenti più attesi e suggestivi per la nostra comunità. Anche quest’anno auguro buona festa a tutti gli isernini, vicini e lontani”.
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