CAMPOBASSO 2 – 3 CAVESE
CAMPOBASSO (3-5-2): Esposito; Lambiase (Pontillo 46’), Di Filippo (VK), Bonacchi; Rasi,
Maldonado (K), Abonckelet (46’ Grandis), Serra (Lombari) 67’, Parisi; De Cerchio (Di Nardo 55’),
Romero (Sdaigui) 67’.
A disposizione: Di Donato, Pacillo, La Selva, Chrysovergis.
Allenatore: Giovanni PICCIRILLI
CAVESE (4-4-2): Lucano, Troest (K), Magri (VK), Derosa, Tropea; Antonelli (Sette 80’), Lops
(Fraraccio 65’), Urso, Zenelay (Megna 93’); Felleca (Mercurio 83’), Di Piazza (Chiarella 80’).
A disposizione: Esposito, Cinque, Polanco, Collura
Allenatore: Raffele DI NAPOLI
Arbitro: Leone di Avezzano
Assistenti: Grimaldi e Palermo di Bari – IV Ufficiale di gara: Acquafredda di Molfetta
NOTE:
Terreno in ottime condizioni
Spettatori circa 1200 di cui circa 200 ospiti.
Recupero: 1’ nel primo tempo e 4’ nel secondo tempo.
MARCATORI: Felleca (C) 2’, De Cerchio (CB) 25’, Antonelli (C) 34’; 54’ Urso (C), 58’ Romero (Cb)
AMMONITI: Romero (CB) 16’, Zenelay (C) 17’, Urso (C) 49’,
ESPULSI: 64’ De Rosa (C)
CAMPOBASSO – Il Campobasso si congeda dal suo stadio con una sconfitta per 3 a 2 dal sapore dolce perché le vale comunque la finalissima della poule scudetto in virtù della vittoria per 5 a 2 nel match di andata a Cava dei Tirreni.
Gonzalez, annunciato tra i titolari, deve dare forfait a pochi minuti dall’inizio della partita per un problema fisico riscontrato nel riscaldamento pre-partita. Al suo posto viene schierato Bonacchi, il cui utilizzo non snatura il modulo 3-5-2.
Solito 4-4-2 per mister Di Napoli che in attacco si affida alla forte coppia Di Piazza/Felleca.
I primi dieci minuti sono ad alta intensità.
Parte subito in attacco la Cavese, costretta a recuperare 3 gol di svantaggio. E già al 2’ la formazione campana, al primo affondo, sorprende la retroguardia molisana e sblocca il risultato proprio con Felleca, lesto ad insaccare a due passi da Esposito.
Passa un minuto e Cavese ancora pericolosa con Zenelay che dal limite sfiora il palo alla destra di Esposito.
Il Campobasso prova a riorganizzarsi e a spostare il baricentro del gioco in avanti. E la reazione dei rossoblù porta al tiro, in sequenza, Abonckelet, Parisi e De Cerchio ma senza fortuna.
I rossoblù sembrano aver preso le misure ai campani, continuano a macinare gioco ed azioni e vengono premiati al 25’ quando Rasi, dalla sinistra, offre un pallone d’oro a De Cerchio, bravo a controllare e ad insaccare alle spalle di Lucano per l’1 a 1.
La partita è vibrante ed offre continui capovolgimenti di fronte. Il pubblico sugli spalti apprezza e si diverte. E si divertono ancor di più i 200 tifosi della Cavese quando Antonelli, al 34’, riesce a trovare la deviazione giusta sotto porta che gli consente di riportare in vantaggio la sua squadra.
Il Campobasso non ci sta e a distanza di pochissimi minuti prova subito a ristabilire il risultato. Ma tra il tiro di Rasi ed il gol c’è una traversa di troppo mentre il tiro di Serra, scagliato al 42’, si perde di poco sul fondo. Anche il tiro di De Cerchio, un minuto più tardi, non sortisce miglior sorte e termina innocuamente fra le braccia di Lucano.
Termina così un primo tempo tutto sommato ben giocato dalle due squadre, ma che ha messo in evidenza anche qualche inaspettata lacuna in difesa, apparsa nei primi 45 minuti in affanno in occasione delle sortite offensive dei campani.
La ripresa si apre sullo stesso canovaccio del primo tempo. Anche i protagonisti sono gli stessi, con Felleca che ci prova da non più di 10 metri ma questa volta sulla sua strada trova un fantastico Esposito che si allunga e riesce a deviare in angolo.
E ancora Esposito dimostra di essere un portiere di altra categoria quando un minuto più tardi nega la gioia del gol a Urso andando a deviare un pallone destinato a terminare la sua corsa all’incrocio dei pali.
Ma la pressione della Cavese non diminuisce e al 54’ la squadra di Di Napoli riesce a trovare anche il terzo gol. Felleca viene atterrato in piena area di rigore da Esposito. Dagli undici metri realizza Urso.
Troppi errori nella squadra di mister Piccirilli che tenta la carta Di Nardo al posto di De Cerchio per dare maggiore profondità all’attacco rossoblù.
E i risultati si vedono subito. Prima è Grandis, subentrato a Abonckelet, a provarci, ma al momento di battere a rete viene atterrato in area. In apparenza rigore ineccepibile. Ma non è così per l’arbitro, il signor Leone di Avezzano, che lascia proseguire fra le proteste del pubblico.
Il Campobasso però c’è e al 58’ riesce ad accorciare le distanze con Romero che supera Lucano con un tocco delizioso sotto porta.
A questo punto ai campani servono almeno due gol. Ma la loro strada è in salita anche perché dal 64’ restano in dieci uomini per l’espulsione di De Rosa e il tecnico Di Napoli rinuncia anche alla coppia d’attacco Felleca/Di Piazza, sostituendoli con Mercurio e Chiarella.
E dunque è il Campobasso a rendersi ancora pericoloso con i vari Di Nardo, Parisi, Rasi, Maldonado, blindando una qualificazione alla finalissima della poule scudetto che, a dire il vero, non è sembrata mai in discussione.
Luca Marracino
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