CAMPOBASSO – “Il nostro Paese merita di più”.
Riccardo Di Palma, molisano, candidato per il M5S alle Europee, inoltre, aggiunge “È con questa convinzione che ho scelto di candidarmi alle elezioni europee, ed è col desiderio di rendere quel sogno una realtà che vi chiedo fiducia a poche ore dal voto ormai alle porte.
Al termine di una campagna elettorale intensa, in cui ho cercato di trasmettervi la passione che mi spinge ancora a credere nella politica, non vi chiedo semplicemente di scrivere il mio cognome sulla scheda, sabato e domenica. Ma di unirvi a me, di credere che l’Italia possa davvero tornare protagonista in Europa. I dati ci dicono che 7 giovani su 10 non sono interessati a votare. È a loro che dico di credere nell’opportunità concreta di scrivere insieme una pagina di storia importante per il nostro futuro.
Insieme, poniamo la pace come primo obiettivo da raggiungere e diciamo basta una volta per tutte alla politica delle armi, dei tagli al sociale e dei privilegi che calpestano l’impegno e il merito. Crediamo in un’Italia dei valori, di una politica vicina alle esigenze del popolo.
Solo andando a votare e assicurandoci che il Parlamento Europeo rispecchi davvero le necessità degli italiani possiamo costruire un’Europa più giusta, più verde, più inclusiva, più vicina ai giovani, impegnata nella lotta contro la povertà e nella tutela dell’ambiente. Dal salario minimo alla protezione sociale, passando per le borse di studio, la formazione, il lavoro e la lotta allo spopolamento delle nostre regioni: è giunto il momento di fare scelte coraggiose, scelte di cuore.
Restituiamo futuro e speranza alle nostre comunità, soprattutto a quelle che vivono l’isolamento delle aree interne: facciamolo condividendo idee e principi verso un’Europa più equa. Facciamolo come costruttori di pace, promuovendo una cultura solidale e meritocratica, garantendo un elevato livello di occupazione e inclusione pensando soprattutto alle nuove generazioni.
Facciamolo mettendo avanti a tutto i diritti dei cittadini, in primis quello alla salute, e non gli interessi delle banche. Facciamolo assicurando misure concrete di welfare, tutelando il nostro patrimonio culturale e paesaggistico, partendo dalle nostre coste e dalle nostre imprese. Facciamolo proseguendo con decisione verso un futuro sostenibile, riducendo le emissioni di gas serra e promuovendo l’uso delle energie rinnovabili mettendo sempre al riparo il territorio.
La prossima legislatura europea sarà determinante. L’8 e 9 giugno scegliamo in che direzione andare. Non lasciamo che siano altri a farlo per noi.”
© RIPRODUZIONE RISERVATA