CAMPOBASSO – Stellantis e Unilever, due vertenze che investono centinaia di lavoratori su cui è necessario fare chiarezza. E’ quanto chiede alla politica regionale e nazionale la consigliera regionale Stefania Passarelli.
“A Termoli, la vertenza Stellantis sulla quale, a giusta ragione, si concentra l’attenzione della politica regionale e nazionale e del mondo sindacale. Un caso che il ministro Urso ha inteso rilanciare pretendendo chiarezza. Centinaia i lavoratori coinvolti, che vivono con il fiato corto per un futuro che al momento non appare sereno. C’è un altro caso sul quale occorre procedere con la medesima attenzione. Troppo silenzio sul futuro della ex Unilever di Pozzilli, tempi troppo dilatati per il progetto sperimentale di recupero della plastica della P2P che dovrebbe far ripartire lo stabilimento dove 60 persone, con le proprie famiglie, oggi sono in cassa integrazione grazie allo sforzo promosso dalla Regione Molise. Ma dicembre non è lontano e al momento, ufficialmente, nulla è dato sapere sul percorso di riconversione, incagliato in una lunga e estenuante procedura burocratica. A marzo Invitalia ha bocciato il progetto sperimentale della P2P (Unilever e Seri Industrial). A questo sono legati 48 dei 109 milioni di euro di investimenti. Poi la possibilità di convogliare la parte sperimentale del piano industriale nell’ambito dell’economia circolare e l’attesa del parere dell’Enea. Una vertenza, quella dei 60 lavoratori diretti Unilever (ai quali si aggiungono quelli dell’indotto) che merita chiarezza, verità e la medesima attenzione politica.”
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