ISERNIA – Il presidente del cartello culturale ‘PreistorIs’, Emilio Izzo, chiede a tutte le donne di cantare l’inno di Magnastoria con il pensiero rivolto alle donne afgane che non hanno voce.
“L’orrenda notizia che giunge dall’Afghanistan e riporta dell’incivile legge che vieta alle donne afghane di usare la propria voce in pubblico per cantare, recitare e leggere ad alta voce, ha scosso le coscienze del mondo intero. Non potevamo rimanere insensibili – ha affermato Izzo – e nemmeno lo volevano così, spinti da una ribellione interna, sensibilizzati oltremodo dalle donne del nostro gruppo operativo, siamo giunti unanimemente ad una decisione.
Sabato, 31 agosto, alle ore 22.00, quando la città canterà all’unisono l’emozionante inno per Magnastoria, chiederemo a tutte le donne di cantare con quanta aria hanno in gola così da dare voce a chi, loro malgrado, l’ha persa! Chiediamo al popolo di Magnastoria, agli isernini e agli ospiti, di cantare con forza e solennità affinché l’Afghanistan possa sentire e magari ritornare sui propri passi, passi indietro verso il rispetto e la libertà! Facciamolo!
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