CAMPOBASSO 2 – 0 LEGNAGO
CAMPOBASSO (4-3-3): Guadagno 6,5; Pierno 6,5 (21’ s.t. Morelli 6,5), Bosisio 7, Calabrese 6,5, Celesia 6,5; Haveri 7, Prezioso 6,5 (21’ s.t. Baldassin 6), D’Angelo (VK) 6; Di Nardo 6 (21’ s.t. Di Stefano 7), Forte R. 6, Spalluto 6 (41’ s.t. Lombari 6).
A disposizione: Forte, Scorza, Barbato, Pellitteri, Serra.
Allenatore: Piero BRAGLIA 6,5
LEGNAGO (3-5-2): Toniolo 6,5; Pelagatti 6,5, Ampollini 6,5, Zanandrea 6; Viero 6 (33’ s.t. Franzolini 5,5), Muteba 6 (23’ Palazzino 6), Casarotti 6, Travaglini 6, D’Amore 6; Rossi 6 (1’ s.t. Ruggeri 6), Svidercoschi 6 (9’ s.t. Basso Ricci 6,5).
A disposizione: Rigon, Bajari, Demirovic, Toma, Noce, Gazzola, Tonica, Maset, Ballan.
Allenatore: Daniele GASTALDELLO 6
Arbitro: Picardi di Viareggio
Assistenti: Martinelli di Potenza e Fanara di Cosenza
IV Ufficiale: Luongo di Napoli
MARCATORI: 22’ s.t. Di Stefano (Cb), 49’ s.t. Haveri (Cb)
AMMONITI: 2’ s.t. Casarotti (L), 37’ s.t. Braglia (Cb), 42’ s.t. Franzolini (L), 48’ s.t. Ruggeri (L)
ESPLUSI: 45’ Zanandrea (L),
NOTE: Terreno in ottime condizioni. Spettatori 5.000 circa. Angoli: 7 a 1 per il Campobasso. Recupero: 3’ nel primo tempo e 6’ nel secondo tempo.
CAMPOBASSO – Il Campobasso riabbraccia il proprio pubblico all’Avicor Molinari Stadium, stimato in circa 5.000 unità, in una gara ufficiale della Lega Pro e lo fa con una importante vittoria contro il Legnago, formazione esperta che in questa categoria gioca ormai da anni e sempre con ottimi piazzamenti.
Entrambe reduci da una sconfitta all’esordio in campionato, cercano il riscatto ma soprattutto la necessaria fiducia per poter affrontare un percorso che si preannuncia difficile e pieno di insidie.
Tante le novità nell’undici scelto da Braglia e anche qualche sorpresa. Intanto il modulo, con il ritorno al 4-3-3 nel quale trova posto Calabrese nella linea arretrata, al posto dello squalificato Mondonico. Centrocampo affidato a Prezioso e Haveri con D’Angelo in regia e trio d’attacco arricchito da Spalluto schierato al fianco di Di Nardo e Forte.
La sorpresa, invece, è legata al nome di Maldonado che non solo non figura nell’undici di partenza ma neanche tra le riserve. La sua maglietta bianca, con spalle colorate, spicca in tribuna dove il forte centrocampista si è accomodato in attesa, forse, di accasarsi altrove.
Gastaldello, che gli appassionati di calcio ricorderanno come ex giocatore e tecnico del Brescia, si affida invece, al 3-5-2, con un centrocampo robusto a supportare una coppia d’attacco temibile, composta da Svidercoschi e Rossi, che hanno già timbrato il cartellino in questa stagione andando a segno domenica scorsa nella sfortunata partita che li ha visti soccombere per 3 a 2 in casa contro il Pontedera.
Parte deciso il Campobasso che già al 2’ prova i riflessi di Toniolo con due tiri ravvicinati scagliati da Di Nardo e Forte. Bravo il portiere veneto a respingere in entrambe le occasioni.
E’ sempre Forte a rendersi pericoloso al 23’ quando non riesce a far di meglio che mandare la palla direttamente sul fondo a due passi dalla linea di porta, su un assist d’oro regalatogli da Haveri.
Bene nei primi minuti la squadra di Braglia che sembra tonica e brillante, seppur troppo imprecisa sotto rete. I veneti si limitano a controllare, e lo fanno anche bene, cercando di sfruttare le ripartenze con i pericolosi Rossi e Svidercoschi e riuscendo a concludere sullo 0 a 0 la prima frazione di gioco, seppur non senza danni. Proprio allo scadere, infatti, Zanandrea si rende protagonista di un brutto fallo a centrocampo su Prezioso e viene mandato anzitempo negli spogliatoi dal signor Picardi, lasciando i suoi in dieci.
Subìta l’inferiorità numerica, il Legnago sembra andar in affanno e nei tre minuti di recupero concessi dall’arbitro rischia prima su gran tiro dalla distanza di Bosisio e poi su una conclusione di Pierno deviata in angolo.
La ripresa si apre con i riflettori accesi ad illuminare il campo ma anche le idee e la manovra rossoblù.
Ma innanzitutto l’illuminazione arriva puntuale nella testa di Braglia che al 21’ del s.t. decide di mandare in campo il neo acquisto Di Stefano. Per l’attaccante appena arrivato a Campobasso è necessario un solo minuto per presentarsi nel migliore dei modi ai suoi nuovi tifosi. Recupera palla al limite dell’area e con un tiro preciso insacca la palla del vantaggio rossoblù, facendo esplodere i 5000 dell’Avicor Molinari Stadium.
La partita, tuttavia, stenta a decollare, anche perché nel Campobasso la manovra non è ancora fluida e l’intesa fra i reparti ne risente. E per poco non ne approfitta il Legnago con Basso Ricci che sfiora il pareggio.
La reazione del Campobasso è in una bella rovesciata di Morelli in piena area di rigore che, tuttavia, non impensierisce più di tanto l’attento Toniolo.
Nei 6’ minuti di recupero concessi dall’arbitro il Legnago tenta il tutto per tutto e si scopre eccessivamente tanto da lasciare una prateria allo scatenato Haveri che si invola tutto solo verso la porta avversaria e supera senza problemi un incolpevole Toniolo regalando ai proprio tifosi la seconda gioia di giornata e il primo successo in campionato.
Al termine dell’incontro Braglia può sicuramente ritenersi soddisfatto per la reazione della squadra dopo la sconfitta di domenica scorsa. Segnali di ripresa ci sono stati e anche l’intesa sta crescendo. Tuttavia il tecnico rossoblù dovrà ancora lavorare molto per far si che la squadra assimili bene il suo credo calcistico e imponga il proprio gioco alle avversarie.
Ma siamo solo all’inizio e il futuro è promettente!
Luca Marracino
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