
CAMPOBASSO – E’ tornato a riunirsi, questa mattina, presso la ex Gil, il Comitato di Sorveglianza per l’attuazione del Programma regionale relativo ai fondi europei.
Il partenariato istituzionale, economico e sociale del territorio molisano ha avuto modo di confrontarsi per discutere e dialogare dei progetti necessari alla crescita del territorio e avviare le strategie territoriali alla presenza dei rappresentanti della Commissione Europea e dei Dipartimenti competenti della Presidenza del Consiglio dei Ministri, dell’Autorità di Gestione dei Fondi europei e delle strutture regionali coinvolte.
Si è dissso del PR Molise FESR /FSE+ 2021 – 2027 con un focus sullo stato di avanzamento della spesa e delle prospettive di chiusura del POR FESR /FSE 2014 – 2020.
Per il presidente della Regione Molise, Francesco Roberti, questi finanziamenti sono un treno da non perdere:
“La Commissione europea – ha affermato Roberti – è venuta non solo a verificare lo stato dell’arte, ma anche a darci ulteriori indicazioni su come proseguire e, soprattutto, verifichiamo insieme a loro quale sarà il potenziale di sviluppo di queste risorse e che ricaduta avranno queste risorse sul territorio. È una leva, teniamo conto che i fondi europei sono né più né meno un prestito che l’Europa fa e quindi, questo prestito, è un investimento per avere un ricaduta sul territorio e quindi avere una ripresa dell’economia regionale”.
Innovazione e infrastrutture sono i principali settori in cui saranno convogliate le risorse, ha evidenziato l’assessore regionale Michele Iorio:
“Mettiamo insieme – ha dichiarato Iorio – fondi europei, fondi nazionali e Pnrr. Un miliardo e 200 milioni che verranno immessi nella nostra economia, Credo che la somma sia sufficiente per dare una scossa all’economia di questa regione, almeno questo è il nostro impegno. C’è da spingere in tutte le direzioni, non possiamo fare una sola cosa. Poi ci sono anche degli dei progetti che sono esemplificativi della voglia di innovare. Io tengo molto, per esempio, anche al progetto sull’intelligenza artificiale che realizzeremo nei prossimi mesi all’Auditorium di Isernia e che, forse, farà di questa regione il punto più qualificato del paese in termini di ricerca”.
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