
VENAFRO – L’Istituto Giordano si prepara ad inaugurare il laboratorio professionalizzante aperto al territorio a sostegno della continuità tra scuola e mondo del lavoro.
Il progetto denominato ‘LHUB’ è stato finanziato dal PNRR e consiste nella realizzazione di un laboratorio professionalizzante attraverso il quale si potranno acquisire competenze su robotica, metaverso, droni e visori di ultima generazione; un modo innovativo per fare ricerca fornendo abilità tecnologiche al territorio.
L’Istituto Omnicomprensivo ‘Antonio Giordano’ di Venafro diviene così capofila, non solo a livello scolastico regionale ma addirittura nazionale, di un progetto di grande interesse che si pone a servizio della comunità in diversi settori.
Venerdì 15 novembre alle ore 10:00 il Dirigente Scolastico Marcellino D’Ambrosa, affiancato dalla Direttrice dell’Ufficio Scolastico Regionale del Molise, la professoressa Maria Chimisso, e alla presenza delle massime autorità civili, militari, politiche e istituzionali della Regione Molise, avrà l’onore di inaugurare il laboratorio per le professioni digitali del futuro.
Il Preside D’Ambrosa spiega le ragioni di questa iniziativa affermando che ormai “il mondo del lavoro sta cambiando, i lavori digitali prendono sempre più piede e quelli tradizionali sono comunque in continua fase di digitalizzazione. Lo scopo del laboratorio attrezzato è quello di rendere i ragazzi i professionisti del futuro nel settore della programmazione informatica, grafica 2D e 3D, modellazione digitale, film maker, registi, operatori e tecnici. Il laboratorio sarà principalmente incentrato sullo show business e sull’intrattenimento, realizzando videogiochi (grazie a tecniche di modellazione 3d, fotogrammetria e motion capture); contenuti multimediali quali programmi televisivi, podcast, cortometraggi e spettacoli (grazie allo studio broadcast), turismo e musei interattivi con tecnologie di realtà aumentata e virtuale, cartoni animati e video immersivi a 360°. I ragazzi saranno professionalmente formati a conoscere tutte le nuove tecniche dell’arte, spaziando e sfruttando queste tecnologie anche nei vari settori come l’edilizia (fotogrammetria con droni e studio degli spazi in realtà virtuale), robotica e motion capture nel settore medico e delle biotecnologie, operatori turistico digitali e dell’ICT, comunicazione, marketing, social media managing e futuri e-leader. Questa figura diverrà leva del cambiamento organizzativo, grazie a un bagaglio variegato di competenze e attitudini che andranno da un’adeguata cultura e conoscenza del mondo digitale, alle ottime capacità individuali di relazione e di comunicazione, alle competenze organizzative e di gestione del cambiamento. Una delle tecnologie in cui il laboratorio vuole fortemente specializzarsi è quella del MOTION CAPTURE (MOCAP – processo di registrazione del movimento del corpo umano attraverso sensori) tecnologia che nasce per il mondo dell’intrattenimento, realizzazione di spettacoli, video in realtà virtuale e realizzazione di effetti speciali ma indispensabile anche per tutte quelle professioni in fase di digitalizzazione ad esempio utilizzabile in campo medico, sportivo e militare. Il laboratorio verrà situato in un’ area in cui, con i laboratori già presenti, nascerà uno spazio di coworking, un hub creativo dove si potrà lavorare insieme, scambiare idee e fare team building.” Il progetto inoltre prevede anche la realizzazione di contenuti per la scuola ma soprattutto, conclude il Preside D’Ambrosa “per la comunità locale e per la produzione di lavori esterni affidati ai ragazzi con tutor professionisti. Il Giordano diventa sempre più parte integrante di un vasto territorio e vuole dare speranza di futuro per i giovani studenti.”
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