La studiosa venafrana Francesca De Luca vince il premio “Ugo Procacci 2024”

venafro, francesca de luca, premio, ugo procacci
Smaltimenti Sud
mama caffè bar venafro
stampa digitale pubblicità black&barry venafro
Boschi e giardini di Emanuele Grande
La Molisana Natale plastica

VENAFRO – Prestigioso riconoscimento per la giovane studiosa venafrana Francesca De Luca.

L’Accademia Nazionale dei Lincei ha conferito alla giovane studiosa Francesca De Luca il prestigioso Premio ‘Ugo Procacci’ 2024.

Palazzo Corsini, il quattrocentesco edificio romano, ospita la più antica accademia scientifica del mondo, l’Accademia Nazionale dei Lincei, fondata nel lontano 1603 e considerata la massima istituzione culturale italiana che annoverò tra i suoi primi soci il padre della scienza moderna, Galileo Galilei. Nel Palazzo storico è approdata da vincitrice anche la giovane studiosa venafrana Francesca De Luca, destinataria di uno dei più importanti riconoscimenti a livello nazionale e internazionale che viene assegnato ai giovani studiosi di storia, storia dell’arte e restauro. L’Accademia Nazionale dei Lincei infatti, per onorare la memoria dell’accademico dei Lincei prof. Ugo Procacci, bandisce annualmente un concorso per uno studio pertinente gli interessi scientifici e la conservazione del patrimonio artistico italiano. Il premio pertanto è riservato a tesi già discusse, magistrali o di dottorato ed elaborate in base ad un’ampia documentazione archivistica, aventi per oggetto argomenti di storia – o di storia dell’arte – del Medioevo e del Rinascimento, o argomenti di storia del restauro. Il premio è assegnato tra l’altro con la finalità di contribuire al perfezionamento delle ricerche.

Così il 7 novembre scorso la giovane ricercatrice Francesca De Luca ha ricevuto l’autorevole riconoscimento, come riportato nella nota ricevuta in redazione, “dalle mani del presidente dell’Accademia, il professore emerito della ‘Sapienza’ di Roma Roberto Antonelli, e del vicepresidente Carlo Doglioni, docente anch’egli presso l’ateneo romano”, un traguardo importante ed ancora più significativo, continua la nota “considerato che il premio è intitolato ad Ugo Procacci, allievo ed amico di Gaetano Salvemini, scomparso nel 1991, considerato uno dei massimi storici dell’arte in Italia, specialista di pittura medievale e teoria del restauro, tra l’altro fondatore nel 1932 del nuovo Gabinetto Restauri della soprintendenza di Firenze attraverso il quale si è affermata una nuova idea del restauro rifondandolo su basi scientifiche.”

L’estro e le capacità indiscusse di Francesca De Luca – la giovane studiosa si è laureata in Scienze dei Beni Culturali nel 2014 presso l’università ‘Tor Vergata’ di Roma e in Archeologia e Storia dell’Arte nel 2019 all’Università ‘Federico II’ di Napoli – le hanno consentito non solo di partecipare al concorso ma di conquistare l’ambìto premio presentando l’elaborato dal titolo ‘Sollecite provvidenze. Tutela, conservazione e restauro dei dipinti napoletani di pertinenza ecclesiastica nell’Ottocento preunitario’, un lavoro certosino che ha letteralmente annientato la concorrenza di numerosi ricercatori italiani e stranieri. Nel comunicato è specificata anche la motivazione del premio e di come la giuria – composta da personalità di primo piano del mondo accademico e culturale italiano – abbia ritenuto di attribuire il riconoscimento a quest’opera “per il rigore dell’impostazione, a partire dalla lucidità con la quale è circoscritto il tema, tanto in termini cronologici quanto in termini di oggetto della ricerca che si evidenzia anche nella completezza della bibliografia di riferimento, attentamente sondata e nell’apparato documentario a corredo; poi per la ricchezza dello scavo archivistico, che ha sondato fondi non ancora battuti su questo specifico tema, consentendo non solo di recuperare figure che ora si possono documentare come molto significative – è il caso di Stanislao D’Aloe – ma anche di definire di riflesso intenti, metodi e processi operativi nella pratica concreta del restauro”. Un lavoro eccellente, dunque, quello di Francesca De Luca che è stato considerato tra l’altro anche “una utile base di dati per affrontare il futuro conservativo di tali dipinti”. Il comunicato conclude annunciando che “la tesi sarà pubblicata il prossimo anno e potrebbe essere aggiornata con gli esiti delle ricerche che la dott.ssa De Luca sta continuando a portare avanti.”

Le menti illuminate e illuminanti come quella di Francesca costituiscono un tesoro unico nella diffusione del sapere e della conoscenza appassionata. Una formula questa che gli studenti dell’Istituto Paritario ‘San Pietro Celestino’ di Isernia – dove De Luca insegna Storia dell’arte – avranno di sicuro attribuito già da tempo alla loro insegnante dal multiforme ingegno.

Federica Passarelli

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Facebooktwittermail

PUBBLICITA’ »

momà
Colacem Sesto Campano
fabrizio siravo assicurazioni

resta aggiornato »

WhatsApp Molise Network

seguici »

Facebooktwitteryoutubeinstagram

PUBBLICITA’ »

momà
fabrizio siravo assicurazioni
Colacem Sesto Campano

resta aggiornato »

WhatsApp Molise Network

seguici »

Facebooktwitteryoutubeinstagram

aziende in molise »

Esco Fiat Lux Scarabeo
Edilnuova Pozzilli
Bar il Centrale Venafro
Agrifer Pozzilli
error: