
VENAFRO – Gli studenti delle scuole primarie coinvolti nella messa a dimora di specie arboree particolari durante la ‘Giornata Nazionale degli Alberi’.
Come ogni anno il 21 novembre in tutt’Italia si celebra la ‘Giornata Nazionale degli Alberi’, istituita con una legge del 2013 dal Ministero dell’Ambiente e il cui scopo precipuo è quello di promuovere la cura, il rispetto e la valorizzazione degli alberi, mettendo l’accento sul ruolo essenziale che i boschi e il verde urbano hanno per il nostro ecosistema.
Così anche a Venafro, giovedì 21 novembre presso la Villa Comunale, si è svolta la ‘Giornata Nazionale degli Alberi’, per sottolineare, come suggerisce il comunicato ricevuto in redazione, “la sensibilità e la opportunità di ricordare all’opinione pubblica le problematiche ambientali.”
La manifestazione si è svolta alla presenza degli assessori Oscar Simeone e Angelamaria Tommasone intervenuti in rappresentanza dell’Amministrazione Comunale, del professore e agronomo Ferdinando Alterio e degli alunni della classe IV C della Scuola Primaria dell’Istituto Comprensivo “Don Giulio Testa”, accompagnati dalle insegnanti Patrizia Iaccarino, Lucia Del Sesto e Maddalena Magliocca. Il comunicato prosegue mettendo in risalto sia il coinvolgimento degli alunni, che “hanno partecipato con entusiasmo e attenzione alla piantumazione di specie arboree molto particolari” sia l’intervento dell’assessore Simeone il quale ha messo in evidenza quanto il patrimonio arboreo e boschivo mondiale, italiano e venafrano consenta di tutelare la biodiversità, contrastare i cambiamenti climatici e prevenire il dissesto idrogeologico. L’assessore ha successivamente affermato che “una città ricca di alberi, giardini, orti urbani ed aree verdi, è una città sostenibile e sana, che consente la crescita delle nuove generazioni in ambienti salubri rispondenti alle esigenze sempre nuove di benessere individuale e sociale. Non deve apparire poca cosa la piantumazione di alberi alla presenza degli studenti: è il gesto che affida alle giovani generazioni la speranza di un futuro sostenibile”.
Hermann Hesse, che agli alberi dedicò una raccolta di poesie, soleva equipararli a dei santuari poiché, affermava, chi sa parlare con loro, chi sa ascoltarli conosce la verità. E la verità indiscussa, parafrasando Cicerone, è che una città senza alberi è una città senza anima.
Federica Passarelli
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