Esclusione dell’apicoltura dai Bandi per i finanziamenti del CSR, gli operatori del settore chiedono un aiuto di misura specifica

apicoltura molise
Smaltimenti Sud
La Molisana Natale plastica
mama caffè bar venafro
stampa digitale pubblicità black&barry venafro

CAMPOBASSO – Apicoltura regionale in crisi ed esclusione del settore dai Bandi per i finanziamenti europei del CSR annualità 2024 2025, gli imprenditori del comparto dell'”Associazione apistica Consorzio Con le Api di Bojano”, lanciano un appello alle istituzioni locali attraverso una lettera del presidente Simone Sollazzi all’Assessore alle Politiche Agricole e Agroalimentari, Sviluppo Rurale della Regione Molise e ai consiglieri regionali, informando di tanto anche la stampa.

“Il Consorzio con le Api, Associazione a sostegno degli apicoltori della Regione Molise, – sottolinea il presidente Simone Sollazzi – porta all’attenzione delle Istituzioni regionali la grave situazione di crisi che sta vivendo il settore dell’apicoltura.

I dati mostrano l’evidenza di un settore che sta vivendo un momento di profonda crisi, trovandosi ad affrontare sia problematiche di mercato con crescita dei costi di produzione, a fronte di una riduzione dei prezzi all’ingrosso e concorrenza di mieli esteri di scarsa qualità, sia, soprattutto, una fortissima esposizione ai cambiamenti climatici.
Cambiamenti climatici che rappresentano e rappresenteranno in futuro una delle sfide più rilevanti da affrontare a livello globale”. Gli eventi climatici estremi e l’aumento delle temperature, con l’aggravarsi di condizioni quali la siccità, sono infatti fenomeni che sempre più viviamo in maniera concreta annualmente sul nostro territorio e che influenzeranno sempre di più le nostre realtà produttive.

Inoltre, repentine gelate, alluvioni frequenti e altri importanti fenomeni atmosferici portano, oltre a danni diretti all’apicoltura, anche danni indiretti attraverso fioriture precoci e di breve durata, difficilmente utilizzabili dalle api.
Ulteriormente, l’aumento delle temperature fino a inverno inoltrato, porta ad avere famiglie di api che si trovano precocemente in primavera con abbondante covata e con il rischio di non trovare sufficiente disponibilità di fioriture per sostentarsi. Da ciò ne deriva che la perdita per l’apicoltore si manifesta su due fronti, la ridotta produzione e il costo elevato della nutrizione di soccorso.

Altro aspetto da considerare è l’effetto che l’innalzamento delle temperature provoca direttamente sulle api, infatti estati più calde e siccitose con autunni e inverni più miti, influiscono negativamente sullo stato di salute e sulla longevità delle api, con ricadute negative anche sul fondamentale ruolo delle stesse per l’impollinazione. È infatti sempre più evidente il declino degli impollinatori, le cui conseguenze in molte aree agricole stanno diventando sempre più rilevanti. Le perdite di impollinatori hanno gravi ripercussioni sulla stabilità ecosistemica e sulla produzione agricola, con importanti ripercussioni economiche.

Per tali motivazioni l’apicoltura negli ultimi anni ha ricevuto a livello internazionale una crescente attenzione mediatica, anche dal punto di vista scientifico e istituzionale, con numerose azioni e programmi di sostegno economico.”

“Anche in Italia – continua Sollazzi – diverse regioni hanno destinato parte delle risorse europee della programmazione 2023-2027 e risorse nazionali, alla filiera delle api e del miele, riconoscendo il fondamentale ruolo del settore nell’ambito del comparto agricolo.
Questo riconoscimento purtroppo nella Regione Molise stenta ad essere recepito visto che, anche in questa fase di programmazione dei fondi europei CSR (Complemento Sviluppo Rurale 2023/2027), le misure pubblicate in questi giorni, relative al “Pacchetto Giovani 2024” e “Investimenti produttivi agricoli per la competitività delle aziende agricole 2024”, escludono espressamente dai bandi il settore dell’Apicoltura, negando una opportunità di crescita e di sviluppo.

Questa situazione sta diventando intollerabile, poiché in nessun modo la Regione Molise, avendo preso coscienza dello stato di crisi dell’apicoltura molisana, pone in atto misure in grado almeno di alleviarne gli effetti negativi che ne derivano. Si chiede dunque il ripensamento radicale della politica di sviluppo dell’agricoltura molisana, inserendo il settore dell’apicoltura tra gli asset strategici da sviluppare nel futuro.

Si chiede inoltre di attivare urgentemente un tavolo di discussione con le principali Associazioni di Apicoltori esistenti nella regione Molise, al fine di attuare il prima possibile una misura di aiuto specifica per l’apicoltura, in grado di sostenere il settore su quelli che sono i principali punti critici che ne minano la sopravvivenza nel futuro.”

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Facebooktwittermail

PUBBLICITA’ »

momà
Colacem Sesto Campano

resta aggiornato »

WhatsApp Molise Network

seguici »

Facebooktwitteryoutubeinstagram

PUBBLICITA’ »

momà
Colacem Sesto Campano

resta aggiornato »

WhatsApp Molise Network

seguici »

Facebooktwitteryoutubeinstagram

aziende in molise »

fabrizio siravo assicurazioni
Agrifer Pozzilli
Esco Fiat Lux Scarabeo
Bar il Centrale Venafro
Edilnuova Pozzilli
error: