
ISERNIA – Si è svolta questa mattina, nella sala Raucci di palazzo San Francesco, la conferenza stampa di fine anno per tracciare il bilancio dell’attività svolta dall’amministrazione comunale, guidata dal sindaco Castrataro.
“Il 2024 volge al termine, il terzo del nostro mandato, forse il più intenso – ha affermato il sindaco Castrataro – ma anche il più tangibile. Superata la dura fase del risanamento dei conti, i risultati iniziano a concretizzarsi. Credo che a parlare siano i tantissimi cantieri avviati e le numerose opere che stanno per partire.
Parliamo di investimenti per un totale di oltre 78 milioni di euro. Alcuni di essi ereditati, vero, ma resi fruibili e materialmente utilizzabili. Non era scontato. Altri ottenuti esclusivamente dalla nostra Amministrazione in questo primo triennio di mandato.
Approfitto di questo spazio per tracciare un piccolo bilancio delle cose fatte, che vorrei racchiudere in quattro macroaree:
- Scuola e Formazione, con risorse superiori ai 23 milioni di euro, per la costruzione di nuovi asili, la ristrutturazione degli edifici scolastici storici e la riqualificazione di immobili che saranno destinati a percorsi formativi universitari e post – universitari;
- Sport, con investimenti pari ad oltre 11 milioni di euro per interventi su stadio e antistadio, piscina comunale e palestre che ci porteranno a realizzare una vera e propria cittadella dello sport;
- Sociale, settore al quale è stata riservata particolare attenzione sia sotto il profilo delle risorse umane che sotto l’aspetto delle iniziative a sostegno dei più fragili;
- Cultura, comparto strategico per una città sempre più dinamica.
Molte cose sono state realizzate e si stanno realizzando. Molto c’è ancora da fare, a partire dai piccoli interventi di decoro urbano ai quali, già a partire dall’inizio del nuovo anno, potremo dedicare maggiori risorse.
Ora guardiamo al 2025 con fiducia, rinnovando il nostro impegno in favore della città, affinché Isernia – ha concluso Castrataro – diventi sempre più attrattiva anche per investimenti pubblici e privati capaci di generare economia e lavoro. La nostra dedizione, anche su questo fronte, non mancherà!
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