
CAMPOBASSO – Oggi, 20 gennaio, l’Italia celebra la prima “Giornata del rispetto”, istituita con la legge 17 maggio 2024 n. 70, per sensibilizzare la società sui temi della prevenzione e del contrasto al bullismo e al cyberbullismo.
La ricorrenza, dedicata alla memoria di Willy Monteiro Duarte, il giovane tragicamente ucciso nel 2020 mentre difendeva un amico, rappresenta un momento di riflessione collettiva sull’importanza del rispetto come fondamento della convivenza civile.
Le scuole del Molise si sono unite a questa iniziativa nazionale con attività volte a promuovere la non violenza, la sensibilizzazione contro ogni forma di discriminazione e prevaricazione, e l’educazione al valore del rispetto reciproco.
La Direttrice dell’Ufficio Scolastico Regionale per il Molise, Maria Chimisso, ha evidenziato il ruolo cruciale degli istituti scolastici nella formazione di cittadini consapevoli e responsabili: “Il rispetto è il valore cardine che sostiene la nostra comunità scolastica. Lo testimonia anche l’ottimo rapporto che esiste in Molise tra corpo docente e famiglie, con nessun episodio di aggressione registrato nell’ultimo triennio nei confronti degli insegnanti. Caso unico in Italia. Educarci ed educare al rispetto significa costruire relazioni autentiche, valorizzare le differenze e prenderci cura degli altri e del mondo che ci circonda. Le scuole molisane, con il loro impegno quotidiano, rappresentano un presidio di rispetto e di valori”, ha dichiarato Chimisso.
La “Giornata del rispetto” si integra pienamente nelle Linee Guida per l’insegnamento dell’Educazione civica e nei percorsi di apprendimento che mirano a contrastare ogni forma di violenza psicologica e fisica. Il Ministero dell’Istruzione e del Merito ha invitato le istituzioni scolastiche a organizzare iniziative e momenti di riflessione che coinvolgano studenti, famiglie e docenti.
In Molise, questa giornata diventa un’occasione per riaffermare l’impegno delle scuole nel promuovere un’educazione basata sul rispetto, sulla valorizzazione delle differenze e sulla costruzione di una società più equa e inclusiva.
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