
ISERNIA – Nubi nere si addensano sul futuro della gigafactory di Termoli dopo le dichiarazioni di TotalEnergies che mette vorrebbe potenziare lo stabilimento francese e rinunciare a quelli italiano e tedesco.
“Che fine farà il progetto della Gigafactory di Termoli? Preoccupano, davvero tanto – ha commentato il sindaco Piero Castrataro – le dichiarazioni del numero uno di TotalEnergies, partner di Stellantis e Mercedes, sull’intenzione di potenziare lo stabilimento francese e rinunciare a quelli italiano e tedesco.
Rischiano quindi di trovare conferma, nonostante la valanga di rassicurazioni arrivata dalla “filiera istituzionale”, i timori nati la scorsa estate quando l’operazione per la realizzazione della fabbrica di batterie termolese era stata “congelata” da ACC – Automotive Cells Company, nell’intento di “rivedere le strategie”.
Le affermazioni di Pouyanné gettano nuove ombre di incertezza sul futuro di uno degli investimenti più importanti per il nostro territorio.
In gioco c’è la stabilità occupazionale di molte famiglie molisane. Il settore automotive, che rappresenta il 20% della forza lavoro privata in Molise, è un pilastro fondamentale per la nostra economia.
Ѐ dunque cruciale che Governo e Regione mettano in campo azioni chiare e tempestive e che pretendano risposte certe per evitare che si resti in balìa dell’insicurezza.
La Gigafacotry è per Termoli e per il Molise una grandissima occasione di riscatto e l’opportunità di diventare punto di riferimento nazionale nella transizione verso l’elettrico. Il naufragio di questo progetto, che prevede di dare lavoro a 2000 operai, sarebbe – ha concluso Castrataro– un altro duro colpo allo sviluppo del Molise.
Qui serve un po’ di determinazione!”
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