
CHIETI – Mercoledì 12 febbraio 2025 si è ripetuto il consueto ma sempre nuovo appuntamento dell’inaugurazione dell’anno giudiziario del Tribunale Ecclesiastico Interdiocesano Abruzzese-Molisano e di appello, evento promosso e organizzato dalla stessa istituzione a cura del suo solerte Presidente, nonché Vicario giudiziale, don Antonio De Grandis, il cui costante e rinnovato impegno, unitamente al sostegno dell’intera struttura e alla paterna e sapiente cura e vigilanza dell’Arcivescovo di Chieti-Vasto, Sua Eccellenza Monsignor Bruno Forte, Moderatore, lo hanno reso sempre più uno steccato atteso e importante per tracciare un resoconto delle procedure inerenti le dichiarazioni di nullità matrimoniali sull’intero territorio interessato.
E così, a partire dalle ore 17,00, presso la sede del Seminario Regionale Pontificio S. Pio X di Chieti, si sono ritrovate numerose autorità religiose, civili e militari e numerosi rappresentati della magistratura, del personale dipendente e degli avvocati, per celebrare un elevato momento formativo.
A segnare l’inizio dell’incontro la bella e raccolta celebrazione eucaristica presieduta dal Vescovo Forte e concelebrata con altri vescovi della Conferenza Episcopale di competenza e numerosi sacerdoti intervenuti. Per il Molise hanno presenziato l’Arcivescovo della Diocesi di Campobasso-Boiano Biagio Colaianni e il Vescovo della Diocesi di Isernia-Venafro Camillo Cibotti, oltre a una rappresentanza dell’avvocatura isernina. A fare da cornice la presenza dei seminaristi dell’Istituto, guidati dal loro Rettore.
Profonda ed esortativa è stata la riflessione dell’Arcivescovo Forte che ha, tra l’altro, sottolineato la drammaticità dei tempi attuali che stiamo vivendo. E’ seguito il momento squisitamente formativo, introdotto dalla relazione dettagliata e panoramica del Presidente De Grandis e caratterizzato dalla relazione di don Gianluca Marchetti, Sottosegretario della Conferenza Episcopale Italiana e Direttore dell’Ufficio Nazionale per i Problemi Giuridici, il cui intervento ha riguardato la gratuità dei processi. Dai dati emersi dalle parole del Vicario De Grandis, si evidenza quanto segue: «Anche lo scorso anno la durata media dei processi è stata di circa un anno per le cause più complesse e articolate, soprattutto quelle contenziose che hanno visto un incremento considerevole e per quelle che prevedono il supporto dei periti d’ufficio. In aggiunta nei procedimenti matrimoniali senza opposizione la durata media è di sei mesi. Mi preme sottolineare che l’arretrato ormai è stato pressoché esaurito. Inoltre, anche nel 2024, si è posta una rilevante attenzione ai fedeli indigenti tanto che i gratuiti patrocini sono stati il 30% del totale delle cause, così come è stato notevole il ricorso ai Patroni stabili del tribunale, il cui patrocinio è comunque gratuito. Infine la giustizia di prossimità, ossia la vicinanza delle strutture giudiziarie ai fedeli, si è realizzata sia tramite il decentramento della fase istruttoria su tutto il territorio della Regione Ecclesiastica sia al supporto nei processi brevi celebrati nelle singole Diocesi».
A concludere i lavori è stato il Vescovo Forte, che ha ufficialmente dato avvio all’anno giudiziario 2025. La serata è proseguita poco distante dalla sede del Seminario, nel cuore della città, presso i locali dell’ “Antica Cisterna”: un piacevole momento di gustosa convivialità, deliziata dalla cena preparata e servita dai bravi studenti dell’Istituto Professionale di Stato per l’Enogastronomia e l’Ospitalità “Filippo De Cecco” di Pescara. E… come ci insegnano gli avi latini: «donec iterum conveniant».
Luigi Fantini
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