CAMPOBASSO – I Carabinieri hanno dato esecuzione ad una ordinanza del divieto di dimora nel capoluogo molisano a carico di un 47enne gravemente indiziato del reato di atti persecutori nei confronti di un minorenne.
“Nella giornata di sabato 8 marzo, i Carabinieri della Stazione di Campobasso, hanno dato esecuzione – si legge in una nota diffusa dalla Procura della Repubblica di Campobasso – a un’ordinanza emessa dal Giudice per le indagini preliminari del tribunale di Campobasso su richiesta della locale Procura, per l’applicazione della misura cautelare prevista dal combinato disposto di cui artt. 272 e segg. C.P.P. del divieto di dimora nel Comune di Campobasso.
La misura in questione è stata applicata a un 47enne gravemente indiziato del reato di atti persecutori, a seguito di comportamenti molesti e minacciosi nei confronti di un 16enne campobassano.
Le condotte reiterate erano tali da innescare un fondato timore per la propria incolumità e ingeneravano un perdurante stato di ansia nel minorenne. L’attività investigativa esperita dai Carabinieri, coordinati dalla Procura di Campobasso, ha consentito di ricostruire il fatto anche attraverso alcune testimonianze raccolte tra i parenti della vittima”.
La vicenda in questione rappresenta l’ennesimo episodio di una tipologia delittuosa che emerge sempre più ricorrentemente e il cui contrasto capillare, tra gli obiettivi della Procura di Campobasso, è doveroso e necessario anche al fine di prevenire più gravi reati, tant’è vero che, nell’anno in corso, numerose sono state le attività di indagine inerenti al c.d. “Codice Rosso” trattate dai Comandi e reparti dell’Arma dislocati nel territorio della provincia di Campobasso.
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