
CASTELPETROSO – Celebrato questa mattina, lunedì 7 aprile, nella basilica minore dell’Addolorata, il Giubileo delle Forze Armate, di Polizia e Sicurezza che ha visto coinvolte le quattro diocesi del Molise: “Campobasso-Bojano, Isernia-Venafro, Termoli-Larino e Trivento”.
Nel piazzale della basilica, il vescovo Camillo Cibotti, con un saluto ha dato il benvenuto a tutte le autorità e ai partecipanti. A seguire, l’ingresso in basilica dove si tenuto un breve momento di preghiera con la professione di fede e le preghiere per ottenere l’indulgenza plenaria.
A chiudere l’evento la celebrazione eucaristica solenne, celebrata dal vescovo di Campobasso Biagio Colaianni. Il Giubileo ha offerto l’occasione di rinnovare la fede, consolidare i legami tra le istituzioni e le comunità locali, e celebrare l’importante contributo delle Forze Armate, di Polizia nella garanzia della sicurezza e della pace della nostra società. Un evento di grande significato, che unisce il profondo senso di responsabilità civile alla spiritualità e alla fede.
“Un momento di comunione da vivere perché il nostro cammino – ha affermato il vescovo di Campobasso Biagio Colaianni – sia di incontro al Cristo per poter poi meglio vivere il nostro servizio in modo diverso, ognuno per i suoi compiti istituzionali. Poterlo vivere al servizio della gente”.
“Quando parliamo di Giubileo – ha detto il vescovo della diocesi di Isernia-Venafro- Trivento, Camillo Cibotti – si pensa generalmente alla riemissione dei peccati. Probabilmente, si dimentica che c’è anche un aspetto molto più positivo che quello di accedere alla grazia per essere più sinergici e anche per essere più comprensivi della propria responsabilità, del proprio mandato, dell’ordine e anche della salvaguardia della giustizia e della pace”.
“E’ un appuntamento che fa bene al cuore – ha commentato il vescovo di Termoli- Larino, Claudio Palumbo – Il Santo Padre l’ha messo bene in evidenza. Abbiamo tutti bisogno di questa speranza che ci ricalibra, ci ritempra e ci mette in condizioni di vivere, non solo una vita spiritualmente più forte, ma anche umanamente più significativa più ricca di senso”.
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