
ISERNIA – Senza soste prosegue la complessa organizzazione del “Festival del diritto” che, per la settima edizione del 2025, si svolgerà a Isernia venerdì 18 luglio alla presenza di numerose autorità delle istituzioni religiose, civili, militari e accademiche.
La manifestazione, che sarà scandita da tre momenti lungo tutta la giornata, si concluderà alla sera con un concerto-sorpresa presso l’Auditorium “10 settembre 1943” della città pentra.
Dopo averlo celebrato per sei anni consecutivi nella comunità di Civitanova del Sannio, la nuova veste dell’evento, che muove nel solco della tradizione e delle radici da cui è scaturito, quest’anno sarà organizzato sotto l’egida dell’associazione di promozione sociale “Armonia”, ente del terzo settore, con sede a Pescolanciano.
Il tema scelto verterà sull’amore e sulla carità e rappresenterà l’occasione per unire giovani talenti e relatori di istituzioni italiane, europee e vaticane al fine di riflettere su aspetti importanti, che investono l’ambito giuridico, delle arti, dello spettacolo, del sociale e della musica di livello. Il tutto, sempre con l’intento di stimolare i molisani e, soprattutto, i giovani, nella promozione del territorio molisano.
In questo senso, si fa importante l’incontro con i rappresentanti delle istituzioni al fine di presentare l’iniziativa, di imbastire un confronto su questioni rilevanti per la regione Molise e di creare i presupposti per le necessarie e opportune sinergie atte allo sviluppo di un progetto teso a divenire, sempre più, vetrina di un piccolo lembo d’Italia, sì piccolo ma, altrettanto, ricco e luminoso di risorse e di tasselli, che richiedono solo di essere collegati e messi a frutto.
Dunque, unitamente ad Antonietta Pace, Presidente di “Armonia”, nel pomeriggio di ieri, 15 maggio 2025, in due distinti incontri presso le rispettive sedi, si sono incontrati la Dottoressa Michela Lattarulo, Prefetto di Campobasso e il Questore, Dottor Vito Montaruli. Sono stati due momenti di confronto significativi su alcuni aspetti che abbracciano i giovani, la cultura, il sociale e il significato di rete per fare cultura e generare benessere. La vicinanza e la collaborazione, che sono state espresse dalle eminenti personalità, hanno infuso coraggio e aumentato la passione e il senso di responsabilità nella realizzazione del bene comune. Cosicché, un giorno si possa almeno dire: “ci abbiamo provato”.
Luigi Fantini
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