
CAMPOBASSO – La memoria delle stragi di Capaci e via D’Amelio, e l’eredità civile lasciata dai giudici Falcone e Borsellino: riflettere e approfondire per continuare a coltivare memoria e impegno civile soprattutto tra i più giovani.
“Unimol – si legge in una nota – ha ospitato il convegno “Le due stragi di Stato che hanno cambiato la storia d’Italia: gli attentati a Giovanni Falcone e Paolo Borsellino”, promosso dall’Unione Insigniti al Merito della Repubblica Italiana – Sezione Molise.
L’incontro si è svolto stamani nell’Aula Magna “Vincenzo Cuoco” del nostro Dipartimento Giuridico con l’importante contributo di Franco Roberti, già procuratore nazionale antimafia.
Ai lavori, moderati dal presidente regionale Uir, Michele Falcione, hanno preso parte, con i professori del nostro Ateneo, Gianmaria Palmieri e Giovanni Cerchi, il presidente nazionale Uir, Antonello De Oto, il criminologo Vincenzo Musacchio, il commissario Maurizio Ortolan, il consigliere dell’Ordine degli avvocati di Campobasso, Giuseppe Forcione, e il giornalista Paolo De Chiara.
Hanno partecipato anche studenti delle scuole superiori del territorio, ai quali in modo specifico si è rivolto l’intervento della direttrice dell’Ufficio scolastico regionale, Maria Chimisso.
L’evento ha visto il coinvolgimento dell’Ordine degli avvocati di Campobasso e dell’Ordine dei giornalisti del Molise“.
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