
VENAFRO – Un tributo alla memoria, un gesto di coraggio e un messaggio chiaro alle generazioni future: il Parco Regionale Storico Agricolo dell’Olivo di Venafro dedica un’area al piccolo Giuseppe Di Matteo, vittima innocente della mafia.
Lunedì 26 maggio 2025, alle 10:30, si terrà la cerimonia di intitolazione, con la scopertura di un’opera commemorativa realizzata dall’artista Luigi Lametta. A dare il proprio contributo all’evento sarà presente Don Maurizio Patriciello, noto prete anticamorra di Caivano (Napoli), da sempre impegnato nella lotta contro la criminalità organizzata.
L’iniziativa, voluta fortemente dal Presidente Fabio Iannucci, insieme al consiglio direttivo e con il sostegno della promotrice Palmina Giannini, rappresenta un tassello importante nella battaglia contro l’indifferenza e l’assuefazione alla violenza mafiosa.
Il nome di Giuseppe Di Matteo è tristemente noto per uno degli episodi più cruenti della storia della criminalità organizzata in Italia. Rapito nel 1993 a soli 12 anni per vendetta contro suo padre, il pentito Santino Di Matteo, il giovane fu tenuto in ostaggio per ben 779 giorni prima di essere brutalmente assassinato e sciolto nell’acido, su ordine del boss corleonese Giovanni Brusca.
La sua tragica storia non può essere dimenticata, e con questa iniziativa, Venafro lancia un segnale forte e chiaro: Giuseppe vive nel ricordo e nella lotta contro la mafia.
All’evento parteciperà il sindaco di Venafro Alfredo Ricci, la vicepresidente del Consiglio Regionale del Molise Stefania Passarelli, il Presidente dell’Ente Parco Fabio Iannucci e Palmina Giannini, Cavaliere della Repubblica.
Iannucci ha sottolineato l’importanza di non cadere nella rassegnazione verso fatti così drammatici, che, sebbene geograficamente lontani, devono restare impressi nella memoria collettiva. Questa intitolazione è un monito per le nuove generazioni: la mafia si combatte con la consapevolezza e il coraggio di non dimenticare.
Un appuntamento di grande valore simbolico, che fa di Venafro un presidio di legalità e memoria.
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